“Adesso si sta attivando l’assessore allo Sport Schiavone per non compromettere il futuro del club”

CASAL DI PRINCIPE (CE) - È un vero e proprio terremoto quello che ha scosso nelle ultime ore l’Albanova. La società guidata in precedenza dall’ex presidente Zippo sembrava oramai in dirittura di arrivo sul fronte del passaggio di proprietà dallo stesso Zippo alla figura della dottoressa Bruna Improta, tuttavia qualcosa sembra non essere andato come previsto e le carte in tavola sono state mandate in aria.
Raggiunto dalla nostra redazione, è proprio l’ex presidente del club a donare alcune delucidazioni su come si siano svolti i fatti e su quello che potrebbe essere il futuro dell’Albanova.

ABBANDONO DOTTORESSA IMPROTA – “Assolutamente non me lo aspettavo visto l’entusiasmo alimentato nell’ultimo periodo e anche negli ultimi due anni.
Da un aspetto burocratico, non essendosi concretizzato il passaggio tra me e Bruna, il titolo è rimasto a mia disponibilità. Nonostante ciò ho già coinvolto l’assessore e la vecchia dirigenza dell’Albanova per trovare una soluzione. Io rimango fermo della mia idea sul percorso con l’Albanova, però posso dire che c’è tanta fibrillazione e sicuramente prevedo un futuro roseo per il club”.

RITORNO IN PRESIDENZA? – “È l’unica cosa che posso confermare certamente non avverrà. Il mio ciclo con l’Albanova si è chiuso.
Oggi il problema principale è quello burocratico e di gestione di questo titolo, ma su questo fronte si è attivato efficientemente l’Assessore allo Sport Schiavone, al fine di trovare la migliore soluzione, e per questo lo ringrazio”.

NASCITA DEL PASSAGGIO DI TITOLO – “Io avevo manifestato la volontà di uscire dall’Albanova, ma era una cosa che avevo manifestato già da due anni. Bruna, dal canto suo, ha manifestato subito la volontà di volere il titolo a sua completa disposizione. Una volta uscito, ho fatto il passaggio dei documenti e sulla parola. Lei ha insistito per far uscire dei comunicati sulle pagine ufficiali della società e da quel momento in poi sono iniziati i problemi. Da quello che ho capito e che mi è stato riferito, la dottoressa Improta avrebbe voluto dettare tutte le sue regole, tenendosi strette le persone di sua fiducia e aumentando le responsabilità di qualche dirigente già presente in società. Tutto ciò mettendo dei paletti rigidi alla vecchia dirigenza”.

DIETROFRONT DELLA DOTTORESSA – “Questa è una cosa sviluppatasi negli ultimi due giorni. Ieri sera la dott.ssa Improta, dopo tre/quattro giorni di tira e molla, ha manifestato la sua risposta definitiva, comunicando di non volere più il titolo.
Personalmente mi è caduto il mondo addosso, perché ero convinto di aver ceduto il titolo in mani sicure. Purtroppo non è stato così e forse, visto il suo passo indietro, è stato meglio così. Mi dispiace perché aveva manifestato tanto entusiasmo, che però non ha supportato con i fatti”.