Il tecnico dei canarini analizza il momento dei suoi alla vigilia del match di Coppa

Con la ripresa dei contagi e una pandemia che, nonostante tutto, continua a galoppare l’incertezza regna sovrana nella quotidianità di ognuno di noi. Specialmente negli sportivi. Ne sa qualcosa Severo De Felice, allenatore della Scafatese, compagine militante nel Girone C di Eccellenza. I canarini, sono attesi domani alla semifinale d’andata della Coppa Italia regionale e ad aspettarli c’è la capolista del girone, nonché la favorita anche per la vittoria della Coppa: il San Marzano. Ma nonostante il Covid e gli infortuni anche la Scafatese è in corsa su entrambi i fronti e alla vigilia del match in programma domani alle 14:30 il tecnico dei gialloblù De Felice è intervenuto ai nostri microfoni commentando il momento della sua squadra.

Mister, in un momento così delicato come si prepara una partita del genere?

Siamo in emergenza. Finora fra infortuni e Covid non abbiamo avuto un po’ di respiro e la situazione è realmente complicata. Faccio un grande in bocca al lupo a De Sio, che purtroppo dovrà essere operato ai legamenti. Per quanto riguarda il Covid adesso la situazione è leggermente migliorata. Fino a 4-5 giorni fa i miei collaboratori hanno allenato una rosa composta da 13 calciatori, di cui 4 aggregati dalla juniores. Ovviamente questo fenomeno non riguarda soltanto noi, ma è difficile allenarsi in pochi oppure ad intermittenza.

I suoi collaboratori?

Si, anch’io purtroppo sono stato contagiato. Ma mi sono ripreso e per fortuna in precedenza avevo fatto anche il vaccino, domani sarò regolarmente in panchina.

Che partita sarà?

Sarà una bella partita. Stiamo parlando di due squadre veramente molto forti e che per organico e storia non c’entrano nulla con questa categoria. Noi daremo tutto ciò che abbiamo anche se bisogna essere oggettivi: il San Marzano è favorito. Hanno un organico superiore, costruito per stravincere su entrambi i fronti. Ma nel calcio per fortuna non vince sempre il più forte, e noi cercheremo di prenderci la finale in questo doppio confronto.

Diverse settimane fa il presidente Cesarano disse che la Scafatese ambita alla vittoria sia in campionato che in Coppa.

Sono assolutamente d’accordo con lui. Noi ci siamo e ci saremo per raggiungere traguardi importanti, ma bisogna anche essere lucidi nelle analisi e se dobbiamo dire che siamo la società più accreditata non è così.

Passando alla Serie D, le chiedo un commento al campionato della Gelbison, sua ex squadra.

Io penso che nulla arrivi per caso. Sono molto affezionato alla società di Vallo della Lucania, ma al di là dei rapporti umani che ho coltivato lì io credo che siamo bravissimi sotto l’aspetto organizzativo. La Gelbison sta dimostrando i progressi derivati da una programmazione ben architettata e meritano tutti i successi che stanno raccogliendo. Non a caso al momento sono secondi in classifica (con 3 gare da recuperare, ndr).