Mister Pasquale Padalino elogia i suoi ragazzi non solo per la vittoria, la sesta in trasferta, contro la Paganese ma per il momento che hanno affrontato alla luce dei tanti infortuni. La sosta arriva nel momento giusto
CASTELLAMMARE DI STABIA - La Juve Stabia si aggiudica il quinto posto in classifica dopo la sesta vittoria in trasferta consecutiva. Al termine del derby campano è intervenuto in sala stampa l’allenatore delle vespe, Pasquale Padalino:
Cosa ha detto a Caldore o cosa gli dirà?
“Mi è piaciuta la direzione della mia squadra anche se a tratti abbiamo dato la possibilità di rendere pericolosa la Paganese come nell’occasione del pareggio. Si pecca in lucidità quando ci sono giocatori che non hanno avuto la possibilità di riposare, la capacità è quella di gestire questi momenti. Il reparto difensivo merita i complimenti perché sono tra i più giovani, considerando anche Esposito. Per quanto riguarda Caldore, è un ragazzo che è arrivato in una condizione fisica diversa dalla nostra, ci ha dato una grossa mano sostituendo Rizzo in un ruolo non suo. Già da qualche partita è rientrato nel suo ruolo, ha incoronato la sua prestazione con una doppietta.”
Con la sosta la Juve Stabia potrà recuperare diversi infortunati, cosa ne pensa?
“La sosta avviene in un momento importante, non solo per gli infortunati ma anche per recuperare energie mentali. Il dispendio di energia a volte ti fa fare delle scelte sbagliate che capita a chi non è nelle condizioni migliori a causa delle partite ravvicinate.”
Caldore saltatore è stata una situazione studiata?
“Si, ci vuole anche quella parte di fortuna che ci fa riuscire quelle cose che provi.”
Come è nata l’idea di dare la fascia di capitano a Marotta?
“Il calciatore non l’ha richiesto, in occasione di alcune assenza lo ha fatto Berardocco, Troest. Marotta è capitano anche senza fascia. Le capacità, il desiderio di trascinare la squadra dimostra quanto lui ci tiene, lui è supportato da una serie di capitani e reputo sia la cosa più bella della squadra.”
La Juve Stabia di inizio stagione rispetto a questa di oggi, c’è tanta differenza, non crede?
“Qualcosa è cambiato, le cose non vengono per caso. Quanti mercati sono stati fatti e non hanno portato i risultati sperati. Ci sono una serie di scelte, decisioni che sommate danno un risultato. Nel girone di ritorno abbiamo dato una svolta decisiva, ma la questione non è raggiungere una determinata posizione ma dare continuità. Il nostro obiettivo è continuare e non accontentarci, perchè diversamente non potremmo dare risultati. La squadra ha dimostrato sicurezza.”