Il classe 96′ Ramaglietta difenderà la porta biancoceleste nel prossimo campionatovdi prima categoria
Svelato finalmente l’ arcano così ben difeso negli ultimi giorni dai DS Di Criscio- Velotti: a difendere la porta del Quarto ci sarà Francesco Ramaglietta, detto lo Stregatto e per la sua capacità di stregare gli attaccanti avversari che si accingono a tirare i rigori ( ne ha parati 5 la scorsa stagione ndr) e perché tra i pali riesce a distendersi con movenze feline. Classe ’96 Francesco Ramaglietta ha militato, nel passato nelle giovanili della Cavese, poi nell’ Arzanese, nell’ Aversa Normanna con cui ha anche due convocazioni il Lega Pro e ,nelle ultime due stagioni, ha difeso la porta dell’ Interpianurese, squadra con la quale ha conquistato il passaggio dalla seconda alla prima categoria nell’ anno 2016/17
L’ultimo arrivato in casa bianco-azzurra ai nostri microfoni si presenta alla città di Quarto ed alla tifoseria
– Qual è il motivo di questo scelta?” Era giunto il momento, per me, di cambiare e di cercare nuovi stimoli che mi spingessero a dare sempre di più. Sono stato contattato da numerose società alcune di promozione ed eccellenza e anche una di serie D, ma , devo dire, che l’ entusiasmo unito alla grande professionalità che si respira qui al Giarrusso hanno fatto sì che scegliessi il Quarto dove troverò oltre al tecnico Longobardi e ad alcuni dei miei compagni della passata stagione, anche mister Ramaglia che conosco e rispetto sia come persona sia come attento e accurato preparatore dei portieri e questo, per chi ricopre il mio compito è fondamentale perché un portiere non può svolgere la stessa preparazione di un calciatore né essere lasciato a se stesso”
– Come interpreti il tuo ruolo?” Bisogna, prima di esserlo, sentirsi portieri. Ho sempre voluto giocare tra i pali, sin da bambino e ho spesso, negli anni avvertito la pressione a cui è sottoposto chi ha questo ruolo. Ho dovuto imparare che parte della responsabilità dei gol subiti va condivisa con i compagni, così come le vittorie . È facile dare la colpa al portiere per una sconfitta, salvo poi dimenticare quanto le sue azioni siano state determinanti in caso di risultato positivo”
– Ancelotti, a proposito di portieri, ha detto che gli serviva un portiere con le mani . Tu sei un portiere solo di mani o anche di piedi? ” Il calcio moderno richiede anche i piedi buoni e io mi alleno per migliorare in questo, ma se guardo le mie mani so che sono fatte per stringere un pallone-
Ti senti quindi pronto per questo nuovo impegno? ” Sono molto motivato, ho già cominciato la preparazione in palestra perché la ripresa non mi trovi fisicamente impreparato. Voglio ripagare i mister e la società della fiducia dimostratami, ma soprattutto desidero conquistare il cuore dei tifosi”
Comunicato A. S. Quarto