Il nuovo direttore generale dopo il primo incontro con la famiglia Mazzamauro si racconta a Campania Football

TORRE ANNUNZIATA (NA) –

 Domani, sarà il primo giorno di Giovanni Rais come Direttore Generale del Savoia. L’ex Dirigente del Torino, nel pomeriggio, ha detto “si” alla società Mazzamauro – Annunziata. Subito dopo l’ufficialità, abbiamo raccolto le sue prime parole da neo dirigente biancoscudato cercando di capire obiettivi e soprattutto le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la serie D lasciando quindi il calcio professionistico. “Vengo da Società professionistiche – racconta Rais – ma difficilmente mi lascio imbambolare dal blasone e dal nome di una società. Sono abituato a sposare progetti e a sposare le persone. In carriera, ho avuto finora la fortuna di sposare progetti vincenti con Udinese e Torino,  oggi ho la possibilità di lavorare con una persona come il Dott. Mazzamauro, che per me è sinonimo di serietà e garanzia, il quale mi ha prospettato di costruire e allestire un progetto fondato sul settore giovanile e su una scuola calcio importante, che per me rappresentano il futuro del calcio. Si sono incontrate le mie idee e quelle del Presidente e ci siamo sposati. La mia esperienza in tale ambito e la passione del Presidente ci permetteranno di dare vita ad un settore giovanile e una scuola calcio all’avanguardia. Poi una società importante come il Savoia, una società civile come Torre Annunziata fanno al caso nostro per portare avanti questo importante progetto comune, all’altezza del blasone Savoia che merita la mia attenzione”. Rais si sofferma molto sull’importanza del vivaio, ma al tempo stesso ci svela come è nata quest’interazione con il Presidente Mazzamauro: “Il rapporto con il Presidente è nato circa un anno fa. Ci fu un gemellaggio tra tifoserie di Ercolanese e Torino e questa cosa mi incuriosì. Così, da Capo Area Osservatori del Torino per il Sud Italia sono andato a conoscere questa realtà napoletana e ho avuto modo di conoscere in maniera approfondita il Presidente Mazzamauro. A dicembre, poi, abbiamo effettuato anche un’operazione di mercato portando a Ercolano il giovane Alessandro Coppola della Berretti. Da qui è nata una prima collaborazione, poi ci siamo confrontati più volte, ho visto tante partite ad Ercolano e spesso ho espresso il mio pensiero su alcuni aspetti. Con il Presidente, abbiamo discusso appunto di settore giovanile e se c’erano i presupposti per creare qualcosa di importante visto che lui nelle sue passate esperienze calcistiche aveva sempre profuso le energie per la prima squadra. Il Savoia e la famiglia Mazzamauro rappresentano per me un’occasione importante” In merito alla categoria, invece, il DG del Savoia coglie i lati positivi della scelta sottolineando che “sarà stimolante ripartire dal basso, nuove emozioni, nuovi modi di lavorare, conoscere nuove persone: poi non ho avuto esitazioni ad eccettare la sua proposta. Ho accettato di getto, consapevole di uscire da una società importante come il Torino con un ruolo importante, ma di aver intrapreso una nuova avventura di eguale valore. Sarà inoltre per me emozionante far parte della storia di questo club nei 110 anni di storia e sarà fondamentale avere un contatto con la gente di Torre Annunziata e far capire la mia filosofia di calcio”.

Oltre alle novità riguardanti la creazione di un settore giovanile e una scuola calcio all’avanguardia, Rais ci spiega anche quali saranno le novità del Savoia targato Mazzamauro – Annunziata: “il Savoia sarà nelle scuole, con loro nascerà una collaborazione perché sapere tutto dei nostri ragazzi, e quindi non solo dal punto di vista sportivo. Ci avvarremo di psicologi e figure professionali per dare tutto ciò che serve ai giocatori, dai grandi ai più piccoli. Cureremo tutti gli aspetti, soprattutto la formazione degli istruttori che daranno ai ragazzi educazione prima che insegnamenti di genere sportivo”. Chiusura su uno dei punti più bollenti riguardanti l’organizzazione dei bianchi. Lo stadio Giraud, in virtù delle Universiadi, sarà chiuso per il restyling. A tal proposito il DG Rais spiega le prossime mosse: “solo oggi ho avuto la mia prima riunione ufficiale con la proprietà. Non si è parlato ancora di stadio perché avevamo da parlare dell’assetto societario da formare. Per ora se n’è occupato il Presidente, ma non appena avrò sistemato le mie cose, incontrerò l’Amministrazione Comunale per capire più o meno le possibilità che ci sono di usufruire del Giraud e quali siano i tempi”.

Idee chiare e innovative per il nuovo Direttore Generale Giovanni Rais che si baserà, come detto, sulla costruzione di un grosso settore giovanile e di una scuola calcio oltre a dare un’organizzazione che punti su figure professionali e su scelte innovative.

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