Osimhen concede il rigore del vantaggio ai bergamaschi, ma si riscatta cinque minuti dopo. Elmas ripaga la fiducia di Spalletti e firma il gol vittoria

BERGAMO - È sempre più fuga Napoli in Serie A. Gli azzurri allenati da mister Spalletti superano, a poche giornate dalla fine del 2022 calcistico del club, anche l’ostacolo Atalanta al Gewiss Stadium. I partenopei, orfani del talento di Kvaratskhelia (fermato da una lombalgia che non dovrebbe complicare il finale di anno del georgiano, il quale potrebbe tornare già settimana prossima in campo), rifilano due reti agli orobici secondi in classifica e volano a ben otto punti di vantaggio dalla prima inseguitrice – aspettando il Milan questa sera in campo.

L’Atalanta ha provato a rendere amara la trasferta lombarda del Napoli, passando in vantaggio con il calcio di rigore di Lookman (concesso per fallo di mano di Osimhen dal VAR) e cercando di inibire la costruzione azzurra con un pressing organizzato a spezzare in due l’undici di Spalletti. Lo svantaggio in casa azzurra dura, però, solo cinque minuti, perché al 23′ Osimhen gira di testa un cross dalla sinistra di Zielinski e riporta il punteggio in parità. Il nigeriano raggiunge, con questo gol, gli otto centri in campionato, staccando Arnautovic e diventando l’unico capocannoniere della Serie A.

A ribaltare definitivamente la partita ci pensa quello che, forse, poteva essere il giocatore più atteso in casa Napoli: Eljif Elmas. Il macedone ha avuto la sua chance da titolare per l’assenza di Kvara, potendo così dimostrare al proprio allenatore di essere meritevole di attenzioni e maggiore minutaggio in campo – nonostante oggi sia difficile togliere dalla fascia Kvaratskhelia. A creare la rete del 2-1, però, è ancora Osimhen, il quale vince il duello fisico con Demiral e serve al compagno un cioccolatino da trasformare in dolce vantaggio. La parentesi social del macedone sembra ora soltanto un lontano ricordo, con la panchina (dove potrebbe tornare con il ritorno di Kvara) che assume un sapore diverso rispetto a prima. 

Fissato il punteggio sul 2-1, il Napoli si è dimostrato abile nel limitare le offensive dell’Atalanta, grazie anche ad un ottimo Meret. Il portiere azzurro si è opposto alla grande su Maehle al 55′, ringraziando poi la traversa sulla ribattuta fortuita del sempre minaccioso Lookman. Neanche i cambi operati da Gasperini sono riusciti a stravolgere l’esito del confronto, regalando al Napoli un’altra notte di pura favola. Ora la pressione cade tutta sulle spalle del Milan, mentre in casa azzurra aumenta la consapevolezza di poter fare grandi cose anche senza gli uomini più rappresentativi.

 

 

 

 

TABELLINO DELL’INCONTRO


ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer (86′ Soppy), Pasalic (70′ Malinovskyi), Koopmeiners (81′ De Roon), Maehle; Ederson, Lookman (81′ Boga); Højlund (70′ Zapata).

A disposizione: Rossi, Sportiello, Okoli, Djimsiti, Zortea, Ruggeri.

Allenatore: Gian Piero Gasperini


NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa (93′ Gaetano), Lobotka, Zielinski (64′ Ndombele); Lozano (64′ Politano), Elmas (93′ Zerbin), Osimhen (75′ Simeone).

A disposizione: Marfella, Sirigu, Mario Rui, Ostigard, Zanoli, Zedadka, Demme, Raspadori.

Allenatore: Luciano Spalletti


ARBITRO: Maurizio Mariani (sez. Aprilia)

ASSISTENTE 1: Dario Cecconi (sez. Empoli)

ASSISTENTE 2: Filippo Bercigli (sez. Firenze)

QUARTO UFFICIALE: Simone Sozza (sez. Seregno)

VAR: Massimiliano Irrati (sez. Pistoia)

AVAR: Eugenio Abbattista (sez. Molfetta)


RETI: 19′ rig. Lookman (A), 23′ Osimhen (N), 35′ Elmas (N)

AMMONIZIONI: Demiral (A), Kim (N), Højlund (A), Zapata (A), Maehle (A), Toloi (A)

ESPULSIONI: –