Le dichiarazioni del giocatore napoletano Maradona Jr in diretta instagram con noi che si racconta tra passato presente e futuro
Sotto i nostri riflettori è la volta di Diego Armando Maradona Junior. L’intervista completa:
“Vogliamo tutti rientrare alla normalità – commenta Maradona Jr – ma c’è poco da fare, dobbiamo rispettare le regole. Mio figlio vorrebbe uscire e ne sta soffrendo molto purtroppo, speriamo di risolvere tutto prima possibile.
Calcisticamente ho avuto la fortuna di avere qualche buona stagione. Fisicamente ho sempre sofferto di alti e bassi e questo mi ha penalizzato molto. Ho fatto ottimi campionati a Quarto quando vincemmo con Di Pietro, Testone, Monaco… eravamo grandi uomini. Con il Venafro in D pure ho fatto bene, il piede non si perde è l’unica cosa che rimane.
Le prime prove tecniche da allenatore con l’Afro Napoli? Anche con il Presidente Arpaia a San Giorgio con la Juniores vincemmo un campionato regionale. Oggi lavoro per la Scuola Calcio Real Casarea 2008, potrei dire che è un settore professionistico a tutti gli effetti.
Penso che la colpa è mia se non sono arrivato in alto e non degli altri, mi piace mettermi in discussione e capire dove sbaglio. La testa conta tanto ma secondo me però la qualità fa la differenza tra il dilettantismo e il professionismo. Sicuramente questo cognome non mi ha aiutato, questo è poco ma sicuro. 99% non sono mai stato raccomandato, la gente pensa il contrario. Sento spesso mio padre, c’è un bel rapporto.
Con l’Afro Napoli andammo a giocare contro il Ponticelli, non avevo un buon rapporto con il mister. Quella partita non giocai, non stavo bene in settimana e meritavo di non scendere in campo. Ero in panchina ad 1 metro dai tifosi e fui riempito di insulti, non guardavano neanche la gara per insultarmi.
Gli allenatori che mi hanno dato tanto – continua Diego – sono Ciro Amorosetti e Urbano. Un padre per me è stato anche Franco Castellano che ha sempre avuto eterna fiducia in me. I giocatori non sono tutti uguali anche se è una frase usata tante volte e l’allenatore deve gestire soprattutto l’aspetto psicologico. Stimo De Zerbi, non esiste calcio per me senza trequartista.
Come calciatore mi ha impressionato tantissimo Enrico Buonocore. Francesco Marigliano come qualità dei piedi, Babù e Tonino Pisani altri grandissimi.
Se ci sono le condizioni – conclude Maradona Jr – i campionati devono finire, ad esempio la Serie D ritengo sia un campionato che va concluso sul campo. Auguri di Buona Pasqua a tutti!”.