I lupi vanno subito in svantaggio all'8', frutto della conclusione vincente (ma non imparabile) di Iannoni. Manca una vera e propria reazione biancoverde, forse già con la testa alla sfida di Monopoli
AVELLINO - Si chiude definitivamente al Partenio Lombardi il capitolo coppe per l’Avellino di Piero Braglia. I lupi, già eliminati settimane fa dalla Ternana ai rigori in Coppa Italia, vengono infatti estromessi anche dalla Coppa Italia di Serie C. A sentenziare l’uscita dalla competizione della compagine avellinese – forse già con la mente alla sfida esterna delicatissima di campionato contro la capolista Monopoli – ci pensa l’Ancona Matelica, a cui basta una sola rete di Iannoni per assicurarsi il passaggio alla prossima fase.
IANNONI SPEGNE LE POLEMICHE INIZIALI DEGLI OSPITI – Non mancano le proteste allo stadio Partenio, provenienti soprattutto dalla formazione ospite. L’Ancona, infatti, passa in vantaggio al 2′ con la conclusione vincente di Rolfini, abile a fiondarsi sulla palla deviata dalla barriera su punizione di Gasperi e a superare Pane con precisione. Il direttore di gara, tuttavia, ravvisa un tocco di braccio da parte di Rolfini nel controllare la sfera, annullando di conseguenza la rete e alimentando le proteste dei giocatori dell’Ancona Matelica. A spegnere gli umori ci pensa pochi minuti dopo Iannoni, autore dello 0-1 momentaneo. Ciancio, sull’azione della rete, si perde la marcatura di Sereni, che può trovare sul lato opposto Iannoni; il centrocampista calcia in diagonale, infilando Pane con un tiro velenoso ma tutt’altro che irresistibile.
I lupi, visibilmente in difficoltà e non ancora in partita, creano la loro migliore occasione solo al 20′ – rischiando di capitolare qualche minuto prima su un colpo di testa alto di Ruani lasciato libero al centro dell’area. Su un cross dalla destra di Ciancio arriva la torsione di testa precisa di Plescia, ma Vitali si supera e con un tuffo spedisce la sfera in angolo. Tanti errori avellinesi inibiscono le poche trame di gioco concrete riuscite a creare in 45′, permettendo all’Ancona Matelica di amministrare con facilità il vantaggio.
I LUPI FANNO QUALCHE PROVA, MA LA RETE NON ARRIVA – Braglia cerca di dare una spinta alla sfida cambiando addirittura quattro uomini all’intervallo, ma il copione cambia di poco. L’Avellino, infatti, resta prevedibile nelle sue giocate e nelle sue creazioni, permettendo agli ospiti di limitare i problemi in difesa. I biancoverdi ci provano sia con una conclusione da fuori area di De Francesco che con un piazzato dello stesso centrocampista, ma il risultato è sempre lo stesso: palla fuori di poco, Vitali mai chiamato veramente in causa.
Il finale di gara sorride poi particolarmente alla formazione ospite, che spezzetta molto il gioco e lascia scorrere tempo prezioso fino al triplice fischio finale.
TABELLINO DELL’INCONTRO
AVELLINO (4-3-1-2): Pane; Ciancio (46′ Bove), Sbraga, Scognamiglio (46′ Silvestri), Mignanelli; Rizzo, Aloi (46′ Mastalli), Matera (46′ De Francesco); Carriero; Messina (70′ Maniero), Plescia.
A disposizione: Pizzella, Tito, Gagliano, D’Angelo.
Allenatore: Piero Braglia
ANCONA MATELICA (4-3-3): Vitali; Noce, Bianconi, Masetti, Di Renzo; Iannoni, Gasperi, Delcarro (12′ Ruani, 80′ D’Eramo); Sereni (80′ Farabegoli), Rolfini (71′ Faggioli), Moretti.
A disposizione: Canullo, Avella, Tofanari, Sabattini, Vrioni, Papa.
Allenatore: Gianluca Colavitto
ARBITRO: Mario Sala (sez. Palermo)
ASSISTENTI: Francesco Valente (sez. Roma 2), Francesco Arena (sez. Roma 1)
QUARTO UFFICIALE: Dario Di Francesco (sez. Ostia Lido)
RETI: 8′ Iannoni (AN)
AMMONIZIONI: Iannoni (AN), Matera (AV), Gasperi (AN), Rolfini (AN), Ruani (AN), Moretti (AN), Silvestri (AV), Mignanelli (AV)
ESPULSIONI: /