L’allenatore lascia per via di incomprensioni e divergenze con alcuni dirigenti, acuitesi dopo l’addio di capitan Claudio Sandrigo
Il mercoledì di Coppa di Prima Categoria viene scosso dalle clamorose dimissioni in casa Giffonese dell’allenatore Vincenzo Ferrante. La compagine nerazzurra, impegnata a Pollica nell’andata dei quarti di finale della kermesse regionale contro la Sanmaurese, è partita alla volta del Cilento senza il trainer giffonese e senza capitan Claudio Sandrigo, e proprio l’addio della bandiera picentina è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha indotto l’allenatore a presentare al presidente Dionigi Troisi le dimissioni. Mister Ferrante ha voluto spiegare e ricostruire la vicenda che ha portato alla separazione in casa nerazzurra: “Le mie dimissioni sono la conseguenza dell’addio del capitano Claudio Sandrigo, una colonna della Giffonese degli ultimi anni, per via di incomprensioni con alcuni dirigenti e per questo motivo ho deciso di farmi da parte. In una squadra di calcio ci sono dei ruoli che devono essere rispettati senza interferire. Purtroppo questo non è stato fatto e ho assistito a cose che in tanti anni di calcio non mi è mai capitato di vedere: divergenze tra allenatore e dirigenza, promesse non mantenute, mancanza di comunicazione con alcuni calciatori. Una gestione poco consona e con questi presupposti non si può fare calcio. L’avventura con la Giffonese è stata subito stimolante e affrontata con passione da parte mia per creare qualcosa di importante ma con questo andazzo non si può andare avanti. Ringrazio il presidente per l’opportunità datami e tutti i calciatori per l’impegno mostrato in questi mesi”. Mister Ferrante da ottobre ha raccolto 20 punti, frutto di 5 vittorie, 5 pari e 5 sconfitte, lasciando i nerazzurri al 12° posto in classifica e ai quarti di Coppa Campania.