Parla Antonio Cioffi, fratello di Simone Cioffi ex capitano del Cervinara e attuale difensore centrale del Sorrento in vista della Finale Play Off di Eccellenza in programma Domenica

Il fato ancora una volta ha deciso di mettere di fronte Simone Cioffi ex capitano del Cervinara e attuale difensore centrale del Sorrento contro la sua ex squadra. In vista della finale Play Off in programma Domenica allo Stadio Italia di Sorrento che mette in palio l’accesso alle fasi nazionali abbiamo ascoltato Antonio Cioffi, fratello di Simone, anche lui difensore, attualmente tesserato in Prima Categoria con il Montesarchio.

La famiglia Cioffi come sta vivendo questo periodo visto che gioca a Sorrento, prossimo avversario del Cervinara.

“Il destino gli ha riservato qualcosa di crudele da capitano del Cervinara a giocarsi la finale proprio contro la sua ex squadra. A volte si fanno delle scelte per esplorare e vivere nuove emozioni e poi ti ritrovi il passato di fronte. Per Simone sarà una partita tranquilla con la consapevolezza che sarà una bella partita. Adesso è arrivato il momento che Simone deve pensare a lui e al suo obiettivo di andare in D col Sorrento”.

Per chi farai il tifo?

“Farò il tifo per Simone Cioffi non posso fare a meno, da una parte ci sta il territorio e dall’altra il sangue. Che vinca il migliore, mi auguro mio fratello perché voglio che faccia una grande carriera e Sorrento deve essere un trampolino di lancio per lui”.

Quando c’è stato l’interessamento del Sorrento a Dicembre come l’avete vissuta a casa questa notizia.

“Mi chiamò subito emozionato, piangendo, dicendomi che gli era arrivata una chiamata inattesa. Io gli dissi di non pensarci due volte perché determinate chiamate non arrivano spesso da società che vogliono fare calcio ad un certo livello”.

Dopo tanti anni, trascorsi sempre con la maglia del Cervinara tra Prima Categoria e Promozione forse non si aspettava nemmeno più questa chiamata.

“Lui è cresciuto molto lentamente, ha avuto allenatori come Cagnale e Ciaramella che lo hanno cambiato molto mentalmente e tatticamente. Glielo hanno imposto perché veramente aveva delle capacità di arrivare forse dove nemmeno lui pensava minimamente. Due allenatori che hanno calcato campi importanti per arrivare a dirgli questo  veramente hanno intravisto qualcosa in lui”.

Per quanto riguarda la tua stagione col Montesarchio in Prima Categoria, Sabato ti aspetta una partita importante col Paolisi 2000.

“Sarà la prova del nove, siamo una squadra giovane partita senza grosse pretese ma arrivati a questo punto della stagione è d’obbligo conquistare il secondo posto. La società aveva deciso di fare un campionato tranquillo, ed ora ci ritroviamo in questa posizione e vogliamo giocarcela fino alla fine. Incontriamo una squadra molto ostica che la rispettiamo ma non abbiamo timore di nessuno. Affronteremo queste 3 partite come fossero delle finali”.