Il tecnico cervinarese è tornato sulla panchina biancazzurra dopo l'esperienza al Procida dell'ultima stagione
Cervinara (AV) È stato l’autore della grande cavalcata del Cervinara verso la Serie D, sfiorata, di due stagioni fa e dopo un anno è tornato a sedersi sulla panchina del Cervo di cui è tifosissimo. A Campania Football mister Pasquale Ferraro racconta emozioni presenti e passate e obiettivi futuri della squadra biancazzurra.
È ufficialmente il nuovo allenatore del Cervinara, sua squadra del cuore, cosa significa per lei tornare?
La mia è stata una scelta affettiva dettata dal cuore. Io sono tifoso del Cervo sin da bambino e nonostante questa sia la quarta esperienza, da guida tecnica, l’emozione è sempre come quella della prima volta.
Cervinara un anno dopo. Sono cambiate le aspettative della piazza nei suoi confronti?
Cervinara è una piazza intelligente e sa che dopo l’ultima travagliata stagione questa sarà una stagione interlocutoria. Bisognerà ricominciare e sono certo che la gente capisca e ci starà vicino comunque.
Ferraro-Cervinara e il ricordo vola subito a quella finale playoff persa per un soffio. Che sensazioni suscitò in lei la successiva mancata iscrizione del Selinunte in D?
Quella sconfitta è una ferita che sanguina ancora sia per come è maturata e per la beffa della mancata iscrizione del Selinunte. In quella gara giocammo alla grande nonostante una squadra rimaneggiata e solo la malasorte ci impedì di raggiungere un traguardo storico. Un risultato davvero straordinario se si considera che eravamo una squadra neopromossa.
La società caudina è diventata una realtà di questo girone vincendo la Coppa Italia Regionale e raggiungendo regolarmente i playoff. Qual è l’obiettivo per la prossima stagione?
In questo momento credo sia prematuro parlare di obiettivi anche perché il mercato è ancora chiuso (aprirà il 1° luglio, ndr). Sicuramente ci attrezzeremo per disputare un buon campionato e in base a come si muoveranno le altre potremo capire dove possiamo arrivare.
In questi primi giorni di mercato la squadra ha perso diversi prezzi pregiati, Befi su tutti, avete già individuato i sostituti?
Sostituire calciatori come Befi o Zerillo è quasi impossibile. Sono un lusso per questo girone e trovare sostituti adeguati è complicato. Cercheremo di tappare le falle con calciatori che abbiano voglia di imporsi e soprattutto che sposino appieno il progetto Cervinara.
Il prossimo anno nel suo girone ci sarà il Grotta, sua ex squadra, sarà una partita speciale per lei?
Certamente, per me Grotta resta un ricordo bellissimo, sono stato trattato davvero bene perché la società è gestita da persone speciali. Il presidente Piccolo è davvero una grande persona infatti ci sentiamo tutt’ora nonostante sia passato diverso tempo, sarà un vero piacere tornarci.
Il calcio irpino dopo l’ultima stagione ha dimostrato di essere in forte ascesa crede che quest’anno possa riconfermarsi?
Il calcio irpino ha dimostrato di essere in grande forma e credo ci siano tutti i presupposti per continuare a fare bene nella prossima stagione. Dispiace per la retrocessione del Solofra, squadra storica del nostro calcio, ma le restanti credo si stiano già attrezzando per poter stupire ancora.