Nel girone B di Eccellenza ci saranno 4 gare che si disputeranno a porte chiuse, la nostra regione soffre di un problema atavico legato alle strutture
NAPOLI - Strutture il problema peggiore. Abbiamo sempre parlato dei problemi legati ai nostri stadi, alle strutture fatiscenti e alla mancata crescita del nostro calcio legato al fattore stadio. Negli ultimi tempi, però, la situazione va peggiorando lentamente ed è impossibile non notare come nel girone B di Eccellenza in questo turno ci siano ben 4 gare a porte chiuse per ordinanza sindacale. La mancanza di sicurezza, l’inagibilità, le uscite di sicurezza, sono variegati i motivi che portano alla chiusura dei nostri stadi, con le società vittime di questa vicenda e con i tifosi che si dissafezionano sempre più al calcio dilettanti. Si parla tanto di crescita, ma gli stadi campani soffrono tantissimo. E in tempi di coronavirus ci viene di fare la battuta che ci hanno pensato i nostri governanti a chiudere gli stadi, basti pensare che Buccino-Battipagliese, S. Agnello-Grotta, Virtus Avellino-Virtus Accadia Ariano e Scafatese-Lioni si disputeranno senza pubblico. E’ la morte del calcio, è la totale assenza di interesse e non può essere uno spettacolo degno di nota, lentamente si uccide il pallone e l’amore di tanti tifosi. La questione stadi è gravissima, la Campania ha falle enormi che deve colmare e velocemente, giocare a porte chiuse non può essere tesserato, cosa dire ad un imprenditore che vuole far crescere un progetto ma che sa che giocherà a porte chiuse? Andrà sicuramente via, siamo in controtendenza rispetto alle altre regioni, bisognerà affrontare e risolvere una vicenda che colpisce al cuore il nostro calcio.