Dopo il duro sfogo nei confronti della famiglia Marasco, l'ex Flegrea è pronto a dimostrare sul campo di essere ancora un valido attaccante
MONDRAGONE (CE) - Solo ieri è scoppiato il caso Pastore. L’attaccante, in un audio WhatsApp, ha denunciato una situazione vergognosa capitata alla Flegrea, dove non gli è stato percepito l’ultimo stipendio. 24 ore dopo, però, Pietro Pastore è pronto a ripartire, all’alba dei 39 anni, il fortissimo numero 9 con alle spalle una carriera condita da una valanga di gol si appresta ad iniziare l’ennesima nuova avventura, questa volta cambiando provincia, e spostandosi qualche km più in là, con direzione Caserta, dove ad aspettarlo a braccia aperte c’è il Mondragone di mister Carannante. La punta andrà a rinforzare il reparto offensivo dei granata, e va ad aggiungersi a Capaccione nel ruolo di prima punta, fornendo al mister anche una possibilità di un 4-4-2 atipico. E a questo punto non ci resta che augurare al giocatore dopo la disavventura, che si sia chiusa una porta, e si sia riaperto un portone.