Risultato ad occhiali nell’ ultima amichevole dell’ anno

Al “Paudice” di San Giorgio a Cremano l’amichevole di fine anno tra i locali del San Giorgio 1926 (Eccellenza) e il Ponticelli (Promozione) termina in parità con il risultato ad occhiali, che è l’emblema di ciò che si è visto in campo, ossia gara giocata in pieno stile amichevole con ritmi bassi, locali più agguerriti anche in considerazione della maggiore caratura tecnica dovuta alla differenza di categoria, ma gli ospiti ben messi in campo hanno retto senza troppi danni alle sfuriate dei vesuviani.

Passando alla cronaca i locali partono subito forte sfiorando la rete in due occasioni, ma in entrambe le occasioni è bravo Esposito a respingere, la prima conclusione al 3’ da centro area sx e la seconda al 12’ stoppata all’altezza del vertice basso sx, con il passare dei tempi mister Esposito serra le file del Ponticelli, che si compatta in difesa ed alza il baricentro, il cambio di gioco da i suoi frutti, infatti, al 26’ grande occasione per Di Costanzo che smarcato a tu per tu con il portiere vede la sua conclusione respinta dall’estremo locale, sulla sfera si avventa Napolitano che dai 30 metri a pallonetto per poco non centra il bersaglio, ma la sfera termina di poco alta, la risposta del San Giorgio è quasi letale, infatti, al 30’ colpisce il palo pieno con una conclusione al volo dal dischetto. Nella seconda frazione a corto di cambi (solo 14 uomini referto) il Ponticelli suo malgrado deve arretrare il baricentro offrendo il fianco ai locali, che cercano uno sterile assedio, che però matura tre ottime occasioni, al 17’ un tiro a giro da centro area destra è deviato con un grande colpo di reni da Guadagnuolo, al 19’ un tiro a giro sfiora la traversa, ed infine al 40’ la clamorosa occasione al termine di un contropiede sulla sx, ma la conclusione a colpo sicura sfiora l’incrocio dal vertice alto.

Termina quindi 0 a 0 un pareggio che è una grossa iniezione di morale per gli ospiti che non hanno sfigurato al cospetto di una compagine di categoria superiore, che ha cercato di fare la gara, ma il Ponticelli ha ben retto non disdegnando trame offensive.