Risultato imprevisto e non preventivato al “San Gennaro dei Poveri” … per i locali si concretizza la favola di Davide che batte Golia
Sanità Calcio:
Romeo, Pugliese, Mango, Massaro, Barbi, Buonfante, Keita (51’ Anatrella), Lucignano, Casolaro (71’ D’ Ario), De Martino, Pengue (81’ Formato)
A disposizione: Russo, Morra, Pennino
Allenatore: Cuomo / Vitolo
Ponticelli:
Manzella, Tricinelli (76’ Volpe), Esposito Ugo (51’ Veneruso), Ranavolo, Pane, Guida, Pulcrano, D’ Ambrosio (82’ Sorrentino), Auricchio, Esposito Stefano, De Micco
A disposizione: Uliano, Incarnato, Perna, Di Mauro
Allenatore: Esposito
Arbitro: Francesco De Martino della sezione di Frattamaggiore
Marcatori: 3’ De Martino
Spettatori: 35 circa
Angoli: 2-2
Ammoniti: 9’ Lucignano, 26’ Pugliese, 34’ De Martino, 43’ Keita, 46’ Mango e 68’ Pengue (S) 28’ D’ Ambrosio, 47’ pt Ranavolo, 67’ Auricchio e 87’ Esposito Stefano (P)
Espulso: 58’ allenatore Esposito (P) per proteste
Recupero: primo tempo 3’ minuti, secondo tempo 4’ minuti
Al “San Gennaro dei Poveri” nel testacoda cittadino tra Sanità Calcio e Ponticelli, succede l’impensabile, perché Davide batte Golia, impresa che assume contorni ancora piu’ epici, se si pensa che i locali non erano nella formazione tipo, infatti, non convocati (Milo, Piccolo e Lo Bascio) e tre titolari in panchina (Formato, D’ Ario e Anatrella), piu’ il rientrante da lunga degenza Buonfante in campo per testarlo in vista del trittico di sfide decisive per la salvezza. I locali hanno avuto il merito di aver resistito al forcing ospite, infatti, il Ponticelli ha preso d’assalto per tutta la gara la retroguardia napoletana, che tuttavia giocando da provinciale si è arroccata in difesa badando al sodo scaraventando palloni il piu’ lontano dalla propria porta rischiando però realmente solo in due occasioni.
Passando alla cronaca inizio sprint dei locali che al 3’ passano in vantaggio con l’ex di turno nonché Ponticellese doc De Martino, nel dettaglio punizione nel cerchio di centrocampo battuta da Barbi, colpo di testa filtrante nonché smarcante di Massaro, che serve all’altezza del vertice basso dx, il compagno di reparto che arpiona il pallone e realizza, non esultando per rispetto, il vantaggio galvanizza i locali che all’8’ sfiorano addirittura il raddoppio con Pengue che parte palla al piede ai 25 metri centrali, ma la sua conclusione dal limite dx termina a lato, gi ospiti rispondono con De Micco all’15’, il cui rasoterra al volo dal limite centrale termina di poco a lato, passato lo sbandamento iniziale il Ponticelli alza il baricentro e fa valere la maggiore caratura tecnica, stringendo d’assedio i locali, che si arroccano a difesa del vantaggio, pensando piu’ a ostruire il gioco piuttosto che a impostare, scaraventando il pallone piu’ lontano possibile dai pali difesi da Romeo, tuttavia questo muro difensivo regge benissimo all’onda d’urto ospite, che nonostante l’assedio per tutto il primo tempo si rendono pericolosi solo al 39’ con Esposito Stefano, che parte palla al piede ai 25 metri, e dopo aver scartato un avversario, calcia di poco alto dal limite centrale.
Nel secondo tempo il copione non cambia Ponticelli all’assalto, al 47’ Pulcrano calcia al volo dai venti metri centrali, ma la sfera termina a lato, è l’inizio del nuovo assedio del Ponticelli, che tuttavia si infrange sempre contro il muro difensivo locale non riuscendosi mai a rendere pericolosa, la Sanità dal canto suo arroccata in difesa pronta ad eventuali ripartenze, come al 76’, quando Pengue è servito all’altezza del vertice basso sx, ma la sua conclusione termine a lato, lo scansato pericolo, da nuove forze al Ponticelli, che negli ultimi dieci minuti attacca con maggiore convinzione costruendo le tre migliori occasioni di tutto l’incontro, nel dettaglio all’80’ De Micco stoppa e tira da centro area dx, ma è pronta la respinta di Romeo, all’86’ Auricchio calcia alto dai 25 metri centrali, al 91’ Esposito Stefano colpisce la traversa su una punizione calciata dal limite centrale.
Termina dunque 1 a 0 per i locali, che iniziano ad intravedere la salvezza diretta senza passare per la lotteria dei play-out, viceversa gli ospiti probabilmente devono dire addio ai sogni di promozione diretta, il loro demerito è quello di non aver saputo recuperare una gara che si era messa subito in salita per loro dopo appena tre minuti.