Il nostro Ionut Stefan Di Nuzzo ha intervistato l’attaccante di razza che ha fatto la storia del calcio campano, al rientro da una lunga squalifica e desideroso di raggiungere i 500 goal in carriera

Quando leggi il nome di Salvatore Montaperto, devi entrare nell’ordine delle idee di aver a che fare con la storia del calcio campano. Puteolana, Casertana, Ercolanese, Gladiator, Savoia: sono alcune delle piazze nelle quali ha lasciato un indelebile segno a suon di goal e carattere, diventando beniamino delle tifoserie. Un campione senza età, nell’ultima stagione ha vestito la maglia del F.W.P. Matese fermato solamente da una sentenza risalente a un Cicciano-Villa Literno e un Cicciano-Sant’Anastasia, entrambi stagione 2015/16. Una squalifica di tre mesi arrivata a gennaio di quest’anno, la voglia di ritornare a calcare i campi per dimostrare – come se ce ne fosse ancora bisogno – di essere sempre e comunque un autentico fuoriclasse. Si è messo a nudo ai nostri microfoni, raggiante come sempre, desideroso di tornare in campo per raggiungere l’obiettivo finale della sua straordinaria carriera: i 500 goal.

Salvatore, una nuova avventura sta per cominciare con il Carotenuto Mugnano, compagine neopromossa in Promozione del presidente Annunziata. Come ti senti?
Sono molto felice, non vedo l’ora. Conosco da undici anni il presidente, il quale è originario di Ercolano. Ho da sempre un buonissimo rapporto con lui, davvero non vedo l’ora di ricominciare soprattutto dopo la squalifica che mi ha tenuto lontano dai campi per troppo tempo.

Che tipo di stagione dobbiamo attenderci dal Carotenuto, squadra irpina tra le migliori di questa sessione di mercato, che sta facendo spesa soprattutto a Cicciano dove tu hai giocato nell’ultima stagione?
Stanno allestendo un’ottima squadra, il presidente è molto attivo. Hanno preso l’attaccante Guido De Stefano, il difensore Terracciano, poi ancora Barbati, Mollo. Sono molto felice, ci sarà anche mio figlio ad accompagnarmi in questa nuova avventura: Francesco.

L’allenatore sarà Telemaco Russo: hai già parlato con lui?
Dovrei incontrarlo in settimana, ma ho già avuto modo di constatare essere un tecnico molto stimato. Infatti, tutti ne parlano molto bene. Avrò l’onore di confrontarmi con lui a breve.

Il Cicciano è una bella realtà, si tratta dell’ultima squadra campana con cui hai militato (Tre Pini di Piedimonte Matese, provincia di Caserta) è iscritto al campionato Eccellenza Molise)…
Mi dispiace per la situazione che si è venuta a creare lo scorso anno, per il presidente Vacchiano, una bravissima persona. Sono sicuro che il calcio a Cicciano non finirà, quanto prima usciranno fuori da questo momento particolare. Personalmente, sono parecchio legato a questa piazza: lì ho trovato un ambiente sano, non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto.