Il bomber giallorosso ci racconta le emozioni per questo grande traguardo e ci parla dei prossimi obiettivi, personali e di squadra
SANT'ANTONIO ABATE- Ciccio Vitale ha fatto 100 in una storia d’amore a tinte giallorosso durata fino ad oggi cinque anni, dalla D fino alla Prima Categoria, ma che è destinata ad essere viva sempre nel suo cuore ed in quella dei sostenitori del Sant’Antonio Abate. Un amore nato nel lontano ottobre del 2003 quando un giovanissimo Vitale, appena ventenne, mise a segno il primo gol di una carriera fatta di alti e bassi, quasi come le montagne russe. “Lo ricordo ancora come se fosse ieri, indossavo la maglia del Sant’Antonio Abate in Eccellenza e la gara era tra i giallorossi e l’Eclanese. Allora giocavamo a Gragnano, sul campo in terreno, mi arrivò una palla al centro e di esterno destro la misi sul secondo palo segnando la rete che ci fece vincere la gara 1-0″. Una rete, la prima col Sant’Antonio Abate, alla quale sono seguite altre 99 per un totale di 100 in maglia giallorossa. Un traguardo festeggiato oggi, in Coppa Italia, contro il Marcianise passato in vantaggio e poi riacciuffato da una sua rete su calcio di rigore. “È stata una grande emozione per me segnare oggi. Non è da tutti festeggiare le cento reti con una sola maglia, io ci sono riuscito tra l’altro davanti a mio figlio. È stato troppo bello, d’altronde il calcio è la mia vita”. 100 in maglia abatese è un record importante in una stagione che, ad oggi, lo vede primo nella classifica marcatori di Promozione girone B con 19 gol realizzati in appena 17 gare mentre è secondo in quella di Coppa Italia con 7 reti per un totale di 26 marcature stagionali. Numeri incredibili, che lasciano a bocca aperta. Ma Ciccio gol non è sazio ed anzi, dopo il traguardo tagliato col Sant’Antonio Abate, ha messo nel mirino un nuovo obiettivo personale: “Sogno di raggiungere le 250 reti in carriera, me ne mancano solo sei. Ci riuscirò“.
Dai gol alla stagione in corso, in cui il Sant’Antonio Abate è impegnato ancora su due fronti, Coppa Italia e Campionato. In Coppa, dopo il pari casalingo col Marcianise l’obiettivo resta quello di passare il turno per accedere in finale:” vogliamo la Coppa, sapevamo che il Marcianise fosse una grande squadra, di categoria superiore. Ci sono delle difficoltà, ma al tempo stesso sapevamo che la qualificazione ce la saremmo giocata sui 180 minuti. Andremo lì per vincere, siamo consapevoli della nostra forza”. Anche sul fronte campionato, la bagarre è aperta con Poggiomarino e Vico Equense che non ne vogliono sapere di mollare nel girone B di Promozione: “Sono due buone squadre – commenta bomber Vitale – la Coppa ci toglie di sicuro qualche energia, ma noi abbiamo una squadra forte ed una rosa ampia che ci permette di ragionare su più fronti. Siamo esperti, sappiamo gestire questi momenti e sono convinto che la strategia giusta sia pensare a se stessi per raggiungere il traguardo“. Rosa importante e che annovera anche Gennaro Vitale, ruolo attaccante e che è nipote di Ciccio Vitale. Classe 2000, Gennaro ha già segnato 7 gol in stagione e sogna di ripercorrere le orme di Vitale senior con tanti gol e perché no il professionismo, una tappa che è mancata a suo zio: “In cuor mio, spero possa fare di più, ma molto di più di ciò che ho fatto io. È un ragazzo umile, ciò lo aiuterà molto“. Ultima domanda riservata invece al girone A di Eccellenza, dove sarà testa a testa tra Frattese, Giugliano e Afragolese. La risposta di Vitale è secca: “Delle tre, il Giugliano è la migliore”.