Sulla possibile, o meno, presenza di Silipo il tecnico gialloblù ha commentato: "Lo stiamo recuperando. Oggi farà la rifinitura e vedremo se sarà a disposizione domani"

CASTELLAMMARE DI STABIA - A più di 24 ore dal fischio d’inizio del secondo derby stagionale in campionato della sua Juve Stabia, si presenta in conferenza stampa il tecnico delle vespe Leonardo Colucci.

L’allenatore gialloblù, vincitore alla prima apparizione con la Gelbison e fresco di presentazione al Menti dinanzi ai propri tifosi, ha svelato alcuni dettagli importanti in vista della prima gara casalinga della stagione – dall posizione di Silipo alle condizioni di Zigoni, passando per l’analisi della Turris.

LAVORO IN SETTIMANA – “Abbiamo lavorato bene. I ragazzi si sono impegnati come giusto che sia, non possono fare altrimenti ecco (ride, ndr). Nel calcio ci sono diritti e doveri, e quando un calciatore vuole i diritti deve fare i conti anche con i doveri (sempre ridendo, ndr). Bisogna andare sempre forte in allenamento, a prescindere da che se giochi o meno, perché a fine mese vieni comunque pagato”.

SILIPO – “Lo stiamo recuperando. Oggi farà la rifinitura e vedremo se sarà a disposizione domani”.

GESTIONE DELLA ROSA – “Noi abbiamo la lista che bisogna valutare, perché magari abbiamo tre terzini destri ma lì ce ne sono due. Fosse per me sarebbe una lista aperta con tutti dentro. Io ero a Cagliari con il presidente Cellino ed avevamo una lista di venti giocatori, undici in campo e nove in panchina. Nonostante la regola era di venti, il presidente chiedeva al mister di convocarne sette perché diceva che bisognava conquistarsi pure la panchina. Non è sbagliato, però se la regola è quella di portare 26 giocatori in panchina li porti tutti, perché poi mandare qualcuno in tribuna ci stai sempre male. Ci sono dei ruoli in cui ci sono due o più giocatori, ma il campionato è lungo e io attingo dalla rosa che ho. I ragazzi poi lo sanno, la partita la fai con 15/16 giocatori perché ci sono i cinque cambi. Chi non entra dall’inizio non è detto che non possa dare un contributo”.

CLIMA DERBY – “Spero e mi auguro la squadra faccia una partita con vigore e con forza, nel derby e a prescindere da esso. Quando ci sono i derby non c’è bisogno di motivare eccessivamente il giocatore, è intrinseco”.

ZIGONI – “Ci vuole un po’ di tempo. Ce l’abbiamo, ma lo dobbiamo preparare. Ha delle caratteristiche diverse rispetto agli attaccanti che avevamo in seno alla rosa. Ci può dare una mano, anche perché non puoi sempre giocare la palla, qualche volta la devi pure alzare. Un giocatore con quelle caratteristiche va bene e ha fatto bene la società a prenderlo. Speravo di averlo già a disposizione, ma bisogna aspettare. Cucino con gli ingredienti che ho”.

D’AGOSTINO – “È un ragazzo interessante, viene dalla Primavera e quindi la forbice è larga. Il ragazzo sta capendo il campionato con i grandi, ma sono sicuro ci possa dare una mano. Io chiedo sempre ai giovani di crescere in fretta, perché non ti aspettano e non tutto è dovuto. Lo spogliatoio va conquistato, ma questo lo dico in generale, vale a Castellammare ma anche se vogliamo fare un discorso in generale sui giovani. Bisogna conquistarsi le cose”.

COSE DA MIGLIORARE – “È normale ci siano state cose che non mi sono piaciute, era la prima di campionato. Dobbiamo essere bravi a coprire di più la palla già dalla trequarti sia con gli attaccanti che con i centrocampisti, perché più copri la palla e più la linea difensiva è alta. Con il tempo spero di migliorare questa situazione qua”.

GARA CON LA TURRIS – “La Turris ha un sistema collaudato, tranne qualche giocatore e l’allenatore cambiato. È una squadra di qualità con giocatori che hanno campionati alle spalle. L’abbiamo analizzata come ogni staff fa. Tante volte sui derby bisogna dire ciò che le persone si vogliono sentir dire, ma per me sono veramente 38 derby. Quando giocavo io affrontavo una partita come se fosse l’ultima spiaggia, perché non possiamo arrivare alla vera ultima spiaggia. È un discorso di mentalità. Noi faremo di tutto domani per vincere la partita per i tifosi, per la piazza e per noi. La piazza deve, però, sapere che si scende sempre in campo, anche se non ci sono delle prestazioni ottimali per l’avversario. Noi domani vogliamo fare la partita e la speranza è di poter fare un grandissimo regalo ai tifosi”.

CINAGLIA ED IL GRUPPO – “Per me merita di giocare anche Caldore, però giochiamo a due. Ora sta giocando Davide con Dennis, la prossima potrebbero giocare anche Vimercati e Caldore, sono le scelte. Davide mi ha colpito perché si è sempre allenato bene sin dal primo giorno di ritiro. Tante volte, se hai un ragazzo che già conosce la piazza, l’ambiente, i compagni di squadra, mandarlo via e prendere un altro uguale non lo preferisco. Sono contento sia rimasto Davide. L’avrei fatto anche con altri giocatori che sono andati via, ma poi ci sono delle situazioni in cui l’allenatore nuovo non entra. Sono contento di tutti e c’è tempo, il campionato è iniziato domani. Ci saranno 37 partite, i turni infrasettimanali, le squalifiche, c’è bisogno di tutti. Ecco perché tutti devono sentirsi titolari anche quando non giocano”.