Il direttore generale parla della situazione di stallo in cui versa l'impianto di viale Ungheria e la possibilità di rassegnare le dimissioni

TORRE DEL GRECO (NA) - La Turris è stata ufficialmente inserita nel girone G della prossima Serie D ma a tenere banco in casa corallina è la questione stadio. L’impianto è chiuso per lavori e per questioni di sicurezza è stato vietato l’ingresso alla squadra (cancelli chiusi con catenacci, ndr) non permettendo alla squadra di mister Fabiano di sostenere allenamenti sul prato dell'”A. Liguori”.

A sottolinearlo, a Campania Football, è il direttore generale Rosario Primicile: “Purtroppo siamo amareggiati per la situazione in cui siamo al momento, ci ritroviamo senza stadio e stiamo lavorando intensamente per risolvere questa incresciosa situazione”. Nonostante i grandi investimenti avanza anche l’idea di una decisione clamorosa: “Il presidente Colantonio ha fatto tanto per la Turris negli ultimi due anni e non si aspettava certo questa situazione. Se le cose non dovessero cambiare entro l’inizio del campionato, il direttivo della Turris è pronto a fare un passo indietro e rassegnare le dimissioni”.

Tornando invece al calcio giocato e al girone da affrontare: “I gironi sono tutti difficili ma noi abbiamo costruito una squadra per vincere quindi qualsiasi girone non fa particolare differenza. Questo forse è più tecnico rispetto ad altri con diverse squadre da tenere d’occhio, penso a Trastevere, Latina, Lanusei e Aprilia”. Sicuramente sarà diverso rispetto agli altri due: “La differenza rispetto ai gironi H e I sarà sicuramente ambientale visto che ci saranno, con tutto il rispetto, meno piazze calde. Altra differenza sarà logistica dato che le trasferte saranno meno lunghe rispetto alla scorsa stagione”.