Il Primo Cittadino risponde alle critiche e successivamente lancia un invito: "Abbiamo bisogno di un unico concessionario, per il bene della città e dei tifosi"

CASERTA - È tutt’altro che definito il prossimo futuro della Casertana, società estromessa dal campionato di Serie C e ora posti dinanzi ad una situazione complessa per poter accedere al prossimo campionato di Serie D.

Raggiunto in esclusiva da Gold Web Tv, il Sindaco di Caserta Carlo Marino ha risposto a tono a tutte le critiche sorte nei suoi e nei confronti del presidente D’Agostino in merito alla mancata iscrizione del club in C. Inoltre, il Primo Cittadino della città di Caserta ha indicato il percorso che si intende seguire per riportare subito la Casertana ai massimi livelli del calcio dilettantistico e oltre. Ciò che manca, come si evince dalle sue parole, sono gli investitori, categoria all’interno della quale al momento nulla sembra essersi mosso con il giusto piede.

RISPOSTA ALLE CRITICHE SOCIAL – “Non posso permettere che, siccome esistono i social, qualcuno parli al vento. La Casertana è la nostra storia. Bisogna avere rispetto per chi lavora affinchè quella storia resti. Sento troppi ‘piatti vacanti’ che non fanno bene alla nostra città e nostra squadra. Siamo partiti da un’ambizione importante, dove la Casertana assieme ad un imprenditore e alla città, abbiamo puntato a riqualificare lo stadio nuovo. Cinque anni fa ho trovato uno stadio distrutto, un campo di patate. Quando sono arrivato ho dovuto pagare, nel 2017, il debito del 1990 relativo alla tribuna, rifatto gli spogliatoi nuovi, abbattuto la curva sud. Poi grazie alla Casertana abbiamo istallato il campo in erba sintetica, mettendo in sicurezza una serie di impianti e per fine settembre avremo anche i sediolini e il maxischermo”.

RESPONSO DEL TAR – “Ha chiarito che il problema è solo sulla fideiussione, superando il tema finanziario e il tema stadio”.

ANCORA MUSO DURO CONTRO CHI ATTACCA – “Con D’Agostino abbiamo iniziato a pensare al nuovo stadio. La Conferenza dei servizi è stata approvata e dovevamo adesso partire con la gara. Accade che c’è stato un errore organizzativo della Casertana per la presentazione della domanda d’iscrizione. Ciò non toglie che nessun ‘cretinetto’ si possa permettere di scrivere sui social che sono responsabile come D’Agostino. Qui non c’è nessun responsabile. Qui c’è un progetto sportivo che ci ha portato ai playoff l’anno scorso, uno stadio rigenerato rispetto a quanto abbiamo trovato”.

PROGETTO SERIE D – “Io il 28 luglio ho già attivato, appena avuto il rigetto dal Coni per l’iscrizione alla Casertana, la procedura per il Lodo Petrucci: abbiamo chiesto il titolo di serie D.
La Federazione sta facendo il proprio iter. Appena riceverò comunicazione della federazione per avere la possibilità di avere un titolo di serie D che si aggira tra i 300mila e i 500mila euro farò un avviso pubblico. Mi auguro siano tanti gli imprenditori che verranno a bussare alla mia porta, ma ad oggi non ne ho visti tanti. Io ho detto a tutti che farò l’avviso pubblico e valuterò tra le proposte scritte, qual è il meglio per la città e i tifosi. Noi intanto stiamo già andando avanti per il nuovo stadio, ma non possiamo permetterci che il gestore del nuovo stadio sia diverso da colui che gestisce il club. Abbiamo bisogno di un unico concessionario, per il bene di città e tifosi. Il bando del nuovo stadio è già pronto e partità solo quando sarà chiaro chi porterà avanti il progetto sportivo. Nei prossimi giorni contatterò la FIGC affinchè ci dia il Lodo Petrucci. La sfida è avere un grande progetto sportivo che in tre anni metta in campo una squadra credibile con un progetto finanziario forte e che contemporaneamente ci sia un progetto sullo stadio che vada avanti”.

 

 

Foto credits: CasertaWeb