Il tecnico dei sardi, nativo di Afragola, sarà l'avversario di Fava e compagni che hanno bisogno dei tre punti per restare in D

AFRAGOLA (NA) - Il destino molto spesso sa tirare degli strani scherzi che nel calcio possono rivelarsi beffardi, è il caso dell’Afragolese che domenica prossima nell’ultimo turno del girone G di Serie D si gioca la permanenza nel massimo campionato dilettantistico contro un afragolese. I rossoblu infatti domenica al “Papa” di Cardito affronteranno l’Arzachena di mister Raffaele Cerbone, afragolese doc, ed hanno disperatamente bisogno di una vittoria per non dover attendere i risultati dagli altri campi dove saranno impegnate Torres e Nola.

Il tecnico biancoverde, nato ad Afragola il 21 gennaio del 1969, è stato un discreto attaccante che vanta una carriera di tutto rispetto con 13 presenze e 2 reti in Serie A e 250 presenze e 75 reti in Serie B. Cresciuto nella Casertana, con i falchetti esordisce tra i professionisti nella stagione 1986-87 restando tra le fila rossoblu fino al 1993 disputando anche la storica stagione di Serie B 1991-1992.
Lasciata la Casertana inizia lo girovagare in giro per l’Italia che lo porterà ad essere protagonista soprattutto in Veneto, dapprima al Venezia (35 reti in tre stagioni) poi al Chievo (34 reti tra il 1996 e il 1999). Le buone prestazioni in maglia clivense gli fanno meritare la chiamata dell’Empoli in Serie A esordendo con un goal allo stadio “Olimpico” contro la Roma (31 gennaio 1999). Terminata l’esperienza in Toscana dopo soli sei mesi passa al Brescia (Serie B) dove non lascia il segno e fa ritorno al Chievo non riuscendo a ripetere i fasti della precedente esperienza e a metà campionato scende in Serie C1 vestendo la maglia della SPAL e successivamente quella del Padova, ultima esperienza tra i professionisti.
Gli ultimi anni Cerbone lì gioca tra i dilettanti in Costa Smeralda vestendo le maglie di Budoni, Arzachena e Olbia con una piccola parentesi nuovamente in Veneto alla Miranese. Ritiratosi nel 2008 a 39 anni inizia la carriera da allenatore come vice all’Arzachena poi passa la stagione successiva al Budoni dove a metà stagione viene promosso capo allenatore e guiderà i biancazzurri anche nella stagione 2010-2011, passa poi all’Olbia (2011-2012) con cui sfiora la vittoria del campionato di Eccellenza arrivando secondo, nella stagione successiva torna all’Arzachena stavolta in qualità di guida tecnica. Dal 2013 al 2020 torna alla guida del Budoni disputando sei campionati di Serie D, ottenendo anche un quarto posto, e uno di Eccellenza (vinto) chiudendo la sua esperienza nel 2020 con un’amara retrocessione. La scorsa estate è tornato all’Arzachena riuscendo in questa annata nell’impresa di mantenere la categoria diventando nell’ultimo turno arbitro del destino della squadra della propria città.

Sarà sicuramente una gara particolare per lui che nonostante non sia mai stato protagonista con i colori rossoblu in maniera diretta, lo diventa suo malgrado dovendosi congedare da questa stagione onorando gli ultimi novanta minuti contro la squadra del suo cuore che, in caso di risultato negativo, potrebbe salutare la D dopo una sola stagione.