Parla l'imprenditore originario di Afragola che chiarisce la sua posizione in merito all'eventuale acquisizione della società rossoblu

AFRAGOLA (NA) - Non si è fatta attendere la replica da parte dell’Afragolese alla possibilità paventata dal nostro giornale di una possibile cessione da parte del presidente Niutta che ha smentito categoricamente ci siano eventuali acquirenti per la società rossoblu.

Per fare chiarezza abbiamo contattato il diretto interessato, Raffaele Mosca che ha spiegato come sono andati i fatti: “Io e Raffaele (Niutta, ndr) ci siamo incontrati una sola volta, lui aveva fatto intendere che c’era un’eventuale possibilità di cedere e mi sono fatto avanti. Volevo fargli la proposta però parlandoci ho capito che lui è molto legato all’Afragolese e quindi mi sono trattenuto preferendo rinunciare anche perché è un presidente bravo nella gestione societaria, ha molto tempo a disposizione mentre io no. Mi sono limitato a dargli la mia disponibilità riguardo un’eventuale sponsorizzazione e se serve a dare un aiuto per cercare di portare la squadra in Serie C ma riguardo il fatto di rilevare la società al momento posso dirti che non c’è e non c’è stata alcuna proposta”.
Un incontro avvenuto non di recente: “Parliamo di circa sei-sette mesi fa, io ero alla ricerca di una squadra e mi è arrivata la voce che ci poteva essere l’opportunità di rilevare l’Afragolese ma poi come detto prima non ho mai formulato una proposta a Raffaele perché mi ha fatto un’ottima impressione e ho capito che non era il caso di espormi. In questo momento, essendo io afragolese di nascita, se Niutta decidesse di farmi entrare nel direttivo per dare una mano sarebbe un onore ma non lo farei per diventare il nuovo proprietario dell’Afragolese”.

Chiusura sulla questione stadio che i rossoblu non vedono da tempo: “Negli ultimi quattro anni ho partecipato più volte alle gare di affido dei lavori ma per varie vicissitudini non sono mai stati assegnati questi lavori e quindi ho definitivamente rinunciato. Adesso sembra che i lavori siano ripresi e per ottobre-novembre si potrebbero riaprire le porte del “Moccia”