Il capitano rossonero autore del pareggio finale, analizza la difficile stagione dei costieri costellata di tanti alti e bassi

SORRENTO (NA) - Ha siglato il definitivo 3-3 evitando ai costieri la sconfitta all’ultima gara casalinga, ha vinto anche il premio di giocatore rossonero dell’anno Davide Cacace: “Sono molto contento di aver vinto questo premio prestigioso essendo un figlio della penisola, quando sono arrivato qui è stato per una scelta di vita non per altro, avevo deciso che fosse arrivato il momento di vestire questa maglia e il premio è il giusto riconoscimento per l’impegno che ho sempre dimostrato per questa piazza. Riguardo la gara sono contento di aver siglato proprio l’ultimo goal perché avevo promesso ai tifosi che avremmo onorato la maglia fino all’ultima gara e abbiamo mantenuto la promessa”.

Una stagione in cui forse c’è qualche rimpianto: “Sicuramente avremmo potuto fare di più, eravamo partiti benissimo poi la sosta e il Covid ci hanno letteralmente tagliato le gambe e abbiamo faticato non poco per rimetterci in corsa ma ci siamo riusciti e salvarsi con tre giornate d’anticipo in questo girone non è mai scontato. Abbiamo comunque valorizzato diversi giovani ragazzi nonostante le vicissitudini ed il cambio tecnico ma credo che alla fine sia comunque una stagione positiva”

Obiettivi per la prossima stagione: “Ho ricevuto tante richieste già la scorsa estate ma ho deciso di rifiutarle tutte e restare al Sorrento perché qui mi sento a casa e non ho bisogno di andare via. In due anni abbiamo fatto buone cose riuscendo a valorizzare tanti giovani con alcuni che adesso sono anche protagonisti in C. Io sono contento di rimanere e spero che anche la società lo sia almeno quanto me per continuare insieme questo percorso”.

 

FOTO: Pagina Facebook Sorrento 1945