Al termine della quindicesima giornata del Campionato Serie D girone I, Campania Football ha stilato la sua Top 11 e l'allenatore che maggiormente si sono messi in mostra nelle gare infrasettimanali

ROMA- È tempo di stilare la TOP 11 per quanto riguarda il girone I di Serie D. Seguendo sempre il regolamento della Serie D, che impone alle società di dover schierare obbligatoriamente quattro under (un 1998, due 1999 e un 2000), mettiamo in campo quello che per noi rappresentano il miglior undici di giornata facendo riferimento alla quindicesima giornata del Campionato Serie D per il girone I.

MODULO 4-2-4

Antonio Oliva (2000) – ROTONDA CALCIO
Sul risultato fermo sullo 0-0, ha il merito di parare con una gran tuffo alla sua destra il rigore calciato da Ficarotta, non uno qualunque. Un colpo di reni bellissimo e fondamentale perché tiene a galla il Rotonda prima del gol, nella ripresa, di Flores che regala tre punti pesantissimi in una gara dove Oliva, oltre al rigore parato, ha messo in mostra personalità tra i pali e non solo con tante uscite alte e basse sempre sicure.

DIFENSORI

Luciano Crucitti (1999) – CITTÀ DI MESSINA
Che personalità questo ragazzo che, sulla destra, mette in mostra una prestazione incredibile fatta di scatti a ripetizione, cross invitanti e tanti spunti in fase offensiva che sono linfa vitale per il Città di Messina. Il “2” messinese è davvero bello da vedere in campo, gioca spesso di fino e si guadagna gli applausi per un’ uscita palla al piede che fa sì incavolare l’esperto Bombara, ma che è al tempo stesso l’emblema di un ragazzo dotato tecnicamente e dal grande temperamento.

Valerio Di Cesare – SSC BARI
Altra prestazione da incorniciare per l’esperto difensore dei galletti che, in una gara non di certo facilissima e contro avversari veloci, si destraggia alla grande facendo dormire sogni d’oro a Marfella, inoperoso, e sostenendo con grande carisma l’intero pacchetto difensivo. Sugli angoli, poi, lo ribadiamo è una minaccia costante: difficile da marcare, segna o comunque propizia la rete che regala i tre punti al Bari con uno stacco di testa quasi in caduta che batte Polizzi.

Stefano Riccio – TURRIS 1944
Alla prima da titolare in maglia Turris, Riccio dimostra tutto il suo valore tecnico e tattico mettendo in campo una prestazione senza sbavatura alcuna, fatta di interventi sempre puliti ed eleganti. Per Mistretta prima e Ouattara poi sarà una gara da leoni chiusi in gabbia, stretti nella morta del duo Varchetta – Riccio davvero impenetrabile. Dai suoi piedi, infine, nasce anche l’azione che porta al vantaggio corallino: lancio lungo col sinistro a cercare Celiento, che si accentra e fa gol.

Edoardo Bianchi (1999) – SSC BARI
I galletti faranno male, malissimo davanti ma ringraziano una difesa davvero importante, che non ha praticamente mai sofferto l’attacco del Troina. Oltre a Di Cesare, premiamo dunque il giovane terzino destro Bianchi, autore di una prova diligente limitando in maniera impeccabile la fascia sinistra dei siciliana, quella maggiormente pericolosa per intenderci.

CENTROCAMPISTI

Antonio Crucitti – CITTANOVESE CALCIO
Segna due gol su calcio di rigore mostrando freddezza inaudita così come è sempre suo l’assist, da calcio d’angolo, che porta al 2-0 di Paviglianiti. È una Cittanovese targata Crucitti, il capitano infattinelle ultime due gare, tra l’altro difficili contro dirette avversarie come Nocerina e Palmese, è salito in cattedra portando i giallorossi fino al quarto posto in classifica.

Raffaele Vacca – TURRIS 1944
Ha più fame degli altri e si vede, ha voglia di arrivare sempre più in alto possibile e forse ora meriterebbe la chance del Professionismo. Si mangia il campo del Liguori, corre per dieci e trova il tempo anche per inserirsi o provare la conclusione a rete. Barbieri gliela nega in un’occasione, lui però perdona una volta non due: calcio d’angolo, palla contesa chi ci arriva prima di tutti se non lui che, con grinta e voglia, va a prendersi la sua sesta rete personale in campionato. Lo ribadiamo, non è un attaccante né tantomeno un trequartista ma soltanto Raffaele Vacca, un centrocampista che lotta inseguendo la C.

ATTACCANTI

Salvatore Manfrellotti – ACIREALE CALCIO
Ormai c’ha preso gusto l’attaccante napoletano che, ad Acireale, forse sta finalmente trovando la sua consacrazione. Ennesimo gol stagionale, il settimo per la precisione, che sblocca la gara dopo appena un minuto di gioco indirizzando difatti il derby. Un gol bellissimo in cui abbina qualità, senso della porta e tanta forza che gli serve per liberarsi di due avversari prima di spedire in rete. Poteva essere doppietta se Rao non gli impedisse due volte la marcatura, ma al tempo stesso è prezioso perché sul gol di Leotta ostruisce la visuale del portiere che viene quasi sorpreso dal tiro da fuori dell’esterno siciliano.

Luis Fabian Galesio – CITTÀ DI MESSINA
Marcato stretto dal Locri, che cerca di tenere a bada il tanque argentino del Città di Messina. Tutto inutile perché l’attaccante, nelle poche occasioni avute, prima segna il gol del primo  vantaggio di testa andando a staccare più in alto del portiere Pellegrino e poi, a pochi minuti dal novantesimo, si procura il calcio di rigore decisivo per fallo commesso da Strumbo, che se l’era perso su calcio d’angolo.

Francesco Bonfiglio – MARSALA CALCIO
Al “Municipale” saranno mesi di sogni ed emozioni. I lilibetani hanno il loro piccolo Messi, quel Bonfiglio arrivato dal Palermo e che, alla prima gara da titolare, incanta con giocate che spesso provano incredulità e stupore. Poveri avversari, superati in ogni amen dalle prodezze del classe ’97 un’ autentica spina nel fianco del Portici che non sa cosa fare al cospetto di cotanta classe. Smista tanti palloni offensivi, sfiora la rete nel primo tempo e la trova nella ripresa con un gol alla Maradona: su suggerimento di Sekkoum, dribbla due avversari elude la marcatura di un terzo e batte Antico con un pallonetto delizioso di sinistro. Tutti in piedi al “Municipale”: applausi per Bonfiglio, un giocatore che non c’entra alcunché con la categoria.

Vincenzo Santamaria (1999) – ROTONDA CALCIO
È un turbo sulla corsia mancina, la sua velocità viene difficilmente contenuta da una Sancataldese che fa il match senza però tenere conto delle scorribande di questo giovane esterno che, nella ripresa, mette una firma grande così sul vantaggio Rotonda: triangolo con Nicolao e fuga sulla sinistra tutta velocità e potenza prima del cross basso per un Flores tutto solo e libero di mettere comodamente in rete. Sfiora, infine, anche la rete nel finale ma Franza dice di no ad un suo violento tiro sul primo palo. Speedymaria!

ALLENATORE

Giuseppe Furnari – CITTÀ DI MESSINA
“La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare” – canteranno a Messina. I giallorossi, con la seconda vittoria di fila, infatti guardano ora i Play Out dall’alto al termine dell’ennesima grande gara stagionale. E pensare che il Città di Messina arrivava all’appuntamento senza nove giocatori con il tecnico Furnari costretto ad inventarsi l’impossibile. Nessuna resa però, anzi. Squadra gagliarda, come sempre grande concentrazione e solidità che fanno della squadra messinese una delle realtà più difficili da affrontare. Segna Galesio, pareggia il Locri per via di una delle poche disattenzioni difensive ma poi la vittoria la regala Codagnone, uno dei due cambi azzeccati dal mister assieme a Silvestri, esterno che farà la differenza sulla sinistra. Mosse e scelte come al solito giuste, l’obiettivo resta la salvezza ma i Play Off sono ad un palmo di naso e sognare, lo si sa, non costa nulla!