Al termine della quindicesima giornata del Campionato Serie D girone H, Campania Football ha stilato la sua Top 11 e l'allenatore che maggiormente si sono messi in mostra nelle gare infrasettimanali

ROMA- È tempo di stilare la TOP 11 per quanto riguarda il girone H di Serie D. Seguendo sempre il regolamento della Serie D, che impone alle società di dover schierare obbligatoriamente quattro under (un 1998, due 1999 e un 2000), mettiamo in campo quello che per noi rappresentano il miglior undici di giornata facendo riferimento alla quindicesima giornata del Campionato Serie D per il girone H.

MODULO 3-4-3

PORTIERE

Rosario Rizzitano (1999) – AC NARDÒ
A sorpresa, Mister Taurino lo manda in campo al posto di Mirarco, lui in una sfida ostica col Savoia dimostra di non essere da meno dando sicurezza al reparto e rendendosi protagonista di una parata magnifica, al 28′, su tiro di prima intenzione di Rekik che già stava esultando: un riflesso incredibile che vale quanto un gol, una parata che salva il Nardò.

DIFENSORI

Emanuele D’anna – SS NOLA 1925
Si sapeva fosse un jolly, non certamente che all’età di 36 anni potesse riscoprirsi difensore centrale. A guardarlo bene in campo, sembra giocarci da una vita in quel ruolo, pronto a battagliare e a fare del tempismo la sua arma in più per fermare l’avversario. Che magari sarà più alto di D’Anna, ma non sicuramente più spigliato e aggressivo e Santoro del Gravina, uno degli attaccanti migliori del girone H, lo avrà capito. Grande prova difensiva, l’ennesima della stagione, e gol nel finale che regala tre punti pesanti al Nola, che esce così dalla zona Play Out.

Nicola Dibenedetto – TEAM ALTAMURA
Il capitano altamurano contro il Fasano è monumentale, non sbaglia alcun intervento ed anzi si fa apprezzare per qualche intercetto in area che è risultato decisivo per ottenere la prima vittoria dell’era Cozza. Una gara resa più semplice da un super Dibenedetto, che ha annullato Montaldi e company con esperienza e grande concentrazioni per tutti e 90 minuti.

Sabato Vaccaro – SS NOLA 1925
Non veniva da un momento positivo per via di due rossi subiti nelle ultime giornate, ma il rientro in campo è tipico del giocatore forte qual’è. In un ruolo non suo, al centro della difesa, fa la gara perfetta contenendo in difesa le offensive degli avversari con interventi strepitosi e che chiamano spesso all’applauso i presenti allo Sporting. Stupenda la parabola che disegna da calcio d’angolo sul quale D’Anna si avvita per il 2-1, ancor più bello però  il salvataggio che farà poco dopo immolandosi, sulla linea di porta, per salvare il vantaggio appena acquisito. Cuore nolano, non poteva essere altrimenti!

CENTROCAMPISTI

Vincenzo Zingaro (2000) – FIDELIS ANDRIA
La fascia destra del “Degli Ulivi” ormai è casa sua, lui la percorre a velocità irreali tanto da sorprendere sempre gli avversari. Anche con la Sarnese, che di under importanti ne ha tanti, continua a fare le cose in grande stile mantenendo livelli altissimi per tutto l’arco della gara con continue sovrapposizioni e cross, due dei quali porteranno alle reti di Bozic e Bortoletti.

Marco Colarusso – SS NOLA 1925
Il suo gol è un assaggio prelibato di quelle che sono le sue caratteristiche, recupero palla con forza e destro da fuori che fa boom alle spalle del portiere. Poi una gara di quantità e qualità, di sacrificio e sostanza per un giocatore che, piano piano, sta ritrovando il ritmo e le giocate dopo un inizio in ombra. Prova e riprova tante soluzioni importanti, spara un gran tiro anche nella ripresa ma questa volta Loliva è super e si oppone.

Mirko Guadalupi – Team Altamura
Fa suonare la musica in mezzo al campo Guadalupi, giocatore fantastico e che meriterebbe senza dubbio categorie superiori. Fa tanta, troppa differenza perché sa gestire il pallone con accademia assoluta e sa rendersi pericoloso con le sue giocate dalla distanza. Coglie un palo su punizione, smista una miriade di palloni e riceve tanti complimenti: che giocatore!

Michele Terrevoli (2000) – USD BITONTO CALCIO
Sgroppa sulla destra che è una meraviglia, si inserisce e cerca la giocata vincente sempre. A vederlo in campo sembra un over, eppure ha appena 18 anni. I suoi guizzi, nel primo tempo, armano prima Camporeale e poi Patierno così come sfiora anche la rete su suggerimento di Picci, venendo rimontato in extremis. Imprendibile, fissa ormai la sua presenza nella nostra TOP 11.

ATTACCANTI

Michele Portoghese (1998) – TEAM ALTAMURA
Gara generosa dell’esterno biancorosso che, in tutto il match, si sacrifica molto per la squadra e lotta su ogni pallone. Cozza lo schiera a destra nel 4-3-3, lui risponde presente come contro il Gragnano dando il meglio di sé negli inserimenti senza palla. Sfiora il gol con una deviazione su cui Guarnieri dice di no, poi sulla stessa azione fa centro con un colpo di testa da due passi. Una rete pesante questa perché decide un match difficilissimo e regala ossigeno prezioso all’Altamura.

Matias Cristaldi – FIDELIS ANDRIA
Con questa rete l’argentino sale a quota “6” in classifica, ma la notizia più importante è che ritorna al gol dopo giusto un mese. Le sue marcature erano mancate eccome all’Andria che, dopo i suoi exploit di inizio stagione, si stava accontentando sempre e solo di pareggi. Così ritorna a salire in cattedra Mati che prima coglie il palo su punizione e poi segna la rete del raddoppio con un guizzo dei suoi che fredda il portiere della Sarnese. La notizia è che l’Andria è tornata a vincere, lo fa nel segno del suo uomo più importante: Cristaldi!

Riccardo Lattanzio – AUDACE CERIGNOLA
Non la miglior partita di stagione, ma il gol che segna al volo vale oro. Picerno a soli due punti di distacco, Granata battuto e campionato più che aperto. C’è la sua firma, il suo zampino sempre. E non importa che i gol siano ancora pochi in campionato per chi, in questa categoria, è abituato da sempre a farne a bizzeffe. L’impegno c’è, la voglia pure così come il credito con la fortuna, visto che col Granata sfiora in più occasioni la doppietta ma le sue conclusioni sbattono contro i difensori avversari.

ALLENATORE

Antonio De Sarno – SS NOLA 1925
Forse saremo ripetitivi, ma poco importa. Mister De Sarno ha svoltato il Nola, che batte nuovamente una pugliese forte come il Gravina ed, ora, è anche fuori dai Play Out con i diciotto punti conquistati. Allo Sporting è festa grande perché questa squadra gioca, lotta per la maglia e soffre tutta insieme senza mai disunirsi. Ha il carattere dell’allenatore, che a fine gara si tuffa per abbracciare Vaccaro e compagni, ha la mentalità di chi vuole vincere ogni gara senza pensare a infortuni e problemi vari. Il Nola ha cuore, il Nola ha voglia di emergere ed oggi può essere considerata da tutti non più come la squadra materasso, ma la mina vagante di un girone difficilissimo.