Nell'anno della riforma sulle squadre B, scoppia il caos sul terzo portiere in casa Napoli
NAPOLI Sono trascorsi esattamente 3 mesi dalla riforma che ha aiutato ulteriormente le squadre di Serie A, ad accrescere il proprio budget e a puntare sui propri giovani senza farli girare il mondo. Era, esattamente l’11 maggio 2018 che la Figc ha annunciato che le società di Serie A potranno schierare le squadre B nei Campionati di Serie C sin dalla stagione 2018-2019.
Un annuncio che, ovviamente, ha spaccato in due il mondo del calcio. Favorevoli c’erano senza dubbio le big del nostro campionato, oltre all’Atalanta e alla Fiorentina che possono vantare un reparto giovanile molto interessante. Ma è tra i contrari alla riforma che spicca la sorpresa. Infatti, tra i presidenti che non sono favorevoli alle squadre B, vi è anche Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli.
Napoli, una società tornata di diritto tra le big del campionato, anche grazie al buon lavoro fatto dall’attuale presidente, con un grande difetto: la mancanza di fiducia nei giovani della propria “cantera”.
È notizia di queste settimane, dall’infortunio accorso al portiere titolare Meret che il Napoli è alla ricerca di un terzo portiere di spessore. Ma siamo sicuri sia così un acquisto d’urgenza? Nella rosa del Napoli figura un portiere di anni 22, rivelazione dello scorso campionato in Serie C con il Pontedera, e che si sta in questi giorni mettendo in mostra durante il ritiro: Nikita Contini.
Nikita nasce e si forma, calcisticamente, nel Giugliano Calcio, prima di spiccare il volo verso il Napoli, all’età di 12 anni. Una carriera, nonostante qualche sfortunato infortunio, di alta qualità, con riflessi che hanno fatto la fortuna dello stesso Pontedera lo scorso anno. Ben 13, su 38 partite, le volte in cui ha mantenuto imbattuta la porta.
Al giorno d’oggi, però, è il momento di essere chiari con un ragazzo giovane, educato, promettente, e di tanta tanta qualità. Non bisogna approfittare di un ragazzo che non dice mai una parola fuori posto, solo perché non affida il proprio futuro in mano al primo Raiola di turno. Vedere una squadra che punta su un portiere, quasi coetaneo, strapagato per la poca esperienza nella massima categoria, ma soprattutto in campo internazionale, e garantirgli uno stipendio 10 volte superiore è una presa in giro. Ancora più grave è tener bloccato questo ragazzo, fargli perdere quasi tutti i treni che si stanno palesando le la prima esperienza importante in B, solo per “garantirgli” la possibilità di fare il terzo 3° portiere. E non è finita qui. Il Napoli, addirittura, sta pensando di sostituirlo con un portiere ancora più pronto: Ochoa, Bardi, Gillet, e tanti altri.
Una cosa è certa, in un mondo così poco meritevole, e che lucra sulle brave persone, Nikita deve aprire gli occhi, e scappare quanto più veloce possibile verso altri lidi.
Restare a Napoli, seppur il sogno di una vita, e vedersi “spezzare” la carriera, come successo ai vari Tutino, Leandrinho, lo stesso Luperto, anch’egli bloccato attualmente in prima squadra, non è l’evento più aspicabile. È il momento di fare il grande salto, e correre quanto prima verso una stagione da protagonista in B, in una realtà, magari, che veramente punta e crede sui giovani, ma soprattutto su di lui.
Cosa che, attualmente, il Napoli non è in grado di fare. E probabilmente, visti i risultati addietro, non sarà mai in grado di fare.