Grande prestazione da parte dei vesuviani che incamerano il terzo successo di fila

Questo qui è proprio un grande Portici. Una squadra corta, compatta e, a tratti, travolgente. Non c’ stato niente da fare per la capolista Afragolese nella bolgia del “Liguori” di Torre del Greco, Portici troppo ordinato e concentrato per poter steccare. È pur vero che l’Afragolese era priva del suo giocatore simbolo, quel Carotenuto capace di vincere da solo le partite, ma la sensazione è che, anche con lui in campo, ci sarebbe stato poco da fare per gli uomini di Suppa. Terza vittoria consecutiva per il Portici che vuole guardare alla vetta, distante quattro punti e occupata dal Savoia che, quindi, resta l’unica squadra imbattuta del girone, anche se non più a punteggio pieno. Il campionato sta entrando nel vivo, ogni settimana succede qualcosa di nuovo, il Casalnuovo targato Citarelli ha ottenuto la prima vittoria e vuole rilanciarsi nei piani alti, il San Giorgio, pur indebolitosi sulla carta rispetto allo scorso anno, ha gli stessi punti del Portici, qualche altra squadra, tipo la Sessana, sta un po’ deludendo le aspettative ma non è detto che non risalga, non è mai stato così ricco e incerto il girone.

Intanto, i tifosi porticesi possono gongolare perché, se questo è il Portici, allora diventa un obbligo puntare alla promozione diretta, squadra devastante quando attacca e con tante soluzioni per mister Borrelli, che gestiva la squadra dalla tribuna visto che sta ancora scontando la squalifica, al suo posto in panchina il vice, Luciano Curcio, tra l’altro anch’egli ex giocatore del Portici. Inizialmente, la difesa era la solita, centrali Fiorillo e Follera, Visone a destra mentre a sinistra Boussaada ha vinto il ballottaggio con Rullo. In mediana, Olivieri a dettare i tempi, con Ruscio e Sardo ai lati, mentre in attacco, Fava al centro, Manzo largo a sinistra e Panico a destra. L’Afragolese, invece, non potendo contare su bomber Carotenuto, metteva Di Paola, Castiello e Di Ruocco a supporto della punta Borrelli. Pericolosissimo soprattutto Di Paola sulla destra, una scheggia impazzita, un giocatore che sembra sprecato per questa categoria.

Sin dai primi minuti, il Portici ha dimostrato di essere sceso in campo con il piglio giusto, grande pressing e aggressività verso ogni portatore di palla e, al 18′, è arrivato il vantaggio firmato da Tommaso Manzo, schierato un po’ a sorpresa stanti le sue ancora non perfette condizioni fisiche. Gol arrivato proprio grazie al pressing alto della squadra, con il numero 10 azzurro che si è ritrovato sui piedi la palla dell’1-0. Grande gioia tra il pubblico di casa, ma in quei minuti il Portici era cannibalesco. Al 24′, azione straordinaria di Panico sulla destra, che ha approfittato di un disorientamento dell’ex Novelli, sul cross dell’ex Pomigliano, si è avventato Sardo che ha trafitto Pardo. 2-0 e Afragolese quasi impotente. Ma ci si aspettava una reazione ospite che è arrivata subito dopo la doppia mazzata. Gli uomini di Suppa sono stati bravi a non perdere la testa trovando il gol con un tiro a giro di Castiello davvero delizioso, quasi all’altezza del vertice destro della porta difesa da Testa. Nei minuti successivi, l’Afragolese voleva approfittare dell’inerzia positiva pressando dalle parti dell’area vesuviana ma, su una ripartenza, tre minuti dopo aver subito il gol ospite, ci ha pensato Murolo a spegnere ogni ardore rossoblu. Il biondo attaccante del Portici era entrato al posto di Tommaso Manzo che non ha voluto esagerare restando per troppo tempo in campo.

3-1 alla fine della prima frazione, nella ripresa, ci si aspettava maggiore foga agonistica da parte dell’Afragolese, con Suppa spedito fuori dall’arbitro per qualche parola di troppo. Nonostante qualche tentativo da parte dei rossoblu, il Portici faceva buona guardia prestando attenzione soprattutto sul pericolo numero uno rappresentato da Di Paola, su cui mister Borrelli ha piazzato Sardo alle calcagna onde limitarne la verve con Boussaada spostato sul fronte offensivo. Solo nell’ultimo quarto d’ora, l’Afragolese ha messo paura alla porta di Testa, tante le occasioni sprecate, ma anche il Portici, in ripartenza, avrebbe potuto firmare il poker. Vittoria meritata per la compagine vesuviana che ha fornito una grande dimostrazione di forza contro una Afragolese che si è presentata a questo scontro diretto a punteggio pieno e con i galloni della corazzata, ritrovandosi contro un Portici pieno di grinta e fame.