Dopo la bocciatura da parte della C. Frattese, capitan Saviano non si perde d’animo: “Non meritiamo di scomparire. Facciamo parte di un sistema senza agevolazioni. Speriamo nella risposta di altre persone che sono interessate alla nostra squadra”
Calcio femminile verso la scomparsa a Frattamaggiore. Tutto ciò accade quasi in maniera paradossale, con un’intera squadra che si ritrova senza società. Dopo il diniego della nuova società della C. Frattese, che intenderebbe investire tutte le risorse a disposizione per condurre un campionato di Eccellenza dignitoso, sono pochissime le speranze di rivedere una squadra in “gonnella” allo “Ianniello”. A tenere in vita l’ultimo briciolo di speranza è l’ex capitano della Frattese, Maddalena Saviano: “Ad oggi la situazione è in stallo. Stiamo aspettando la risposta di alcune persone intenzionate a fare calcio femminile, ma che per rispetto non posso svelare il nome. La nave affonda ma non abbandoniamo l’idea di poter recuperare il relitto”. La Frattese, che ha avuto due anni di esistenza, ha disputato l’ultima stagione in maniera egregia, arrivando ai play-off: “Abbiamo fatto un grandissimo campionato, c’è solo da ringraziare il mister Gioia, lo staff e le mie compagne per quanto espresso sul campo. Da lunedì, cioè da quando abbiano saputo di questa fumata nera, non ci siamo disunite. Ci siamo viste e abbiamo pensato sin da subito a soluzione alternativa per non far morire questo progetto”. La volontà di continuare per Saviano e compagne c’è, ma a frenare il sogno sono i costi di gestione, di certo non indifferenti. “Purtroppo il sistema del calcio femminile è malato alla radice. Ho sempre la sensazione che in Campania, e anche in italia, si fa calcio solo perché è l’Europa a chiederlo e non perché ci sia interesse reale”. Un pensiero a mister Francesco Gioia: “Ringrazio pubblicamente il mister, che giustamente ha deciso di cambiare aria dopo la grande delusione. Ci ha portato in alto, a lui faccio i miei auguri per la sua carriera, stesso discorso per Vittoria Ciccarelli che calcherà palcoscenici che merita. Un ringraziamento particolare va alle mie compagne, siamo un gruppo di diciotto ragazze compatto e omogeneo e sono sicuro che resteremo unite fino alla fine. Non meritiamo di scomparire”.