Sta nascendo una cordata locale importante, la società vesuviana è pronta alle prossime mosse e vuole ripartire da un progetto importante

Le grandi manovre del S. Anastasia. Nuova linfa per la formazione vesuviana dopo una stagione un po’ travagliata, che ha portato a tanti cambi societari e a risultati sotto le aspettative iniziali. La prima mossa è stato il cambio di denominazione per dare un maggiore senso di appartenenza alla tifoseria. Da Stasia si è passati a S. Anastasia Calcio 1945, una mossa importante che è stata sicuramente apprezzata dai sostenitori, un nome che richiama le radici cittadine. Il secondo tassello sarò la domanda di ripescaggio in Eccellenza, per una matricola che ne è tutti i diritti ed i crismi federali, le speranze di disputare il massimo torneo regionale sono alte e la compagine vesuviana ha le carte in regola. Dal punto di vista societario, gli sforzi sono tutti concentrati per creare una cordata di imprenditori locali che possano far rinascere i fasti di un tempo, un mix di esperienza, di capitali e di idee che possano portare il S. Anastasia a diventare un punto di riferimento del calcio campano. Per quel che concerne la cordata un ruolo importante, di prestigio e di armonia e di unione sarebbe riservato al dottor Gennaro Russo di Gr Farma, imprenditore importante, che nei piani societari sarebbe una figura chiave e un garante del progetto come punto di connessione e come rappresentanza. Il club sta lavorando affinchè il dottor Russo diventi uno dei cardini del progetto, attorno ai quali affiancare l’elitè dell’imprenditoria locale. Per quel che concerne il progetto tecnico, invece, la settimana prossima verrà sciolto anche il nodo allenatore, con Giovanni Renna (sarebbe un ritorno) in pole position per sedersi sulla panchina vesuviana. Si sta dunque costruendo un grande S. Anastasia, un progetto giovane, lungimirante, che ponga le fondamenta per diventare una stella del firmamento campano.