Fa discutere un post del presidente Aiac dove parla dell'emergenza e critica la posizione del ministro Spadafora e di Tommasi
NAPOLI - Renzo Ulivieri spacca l’Italia. Il presidente dell’Aiac balza ancora una volta agli onori della cronaca per un post su Facebook che fa discutere e non poco. In un momento di emergenza totale per il paese, con la Lnd che anticipatamente ha chiuso le attività sino al 3 aprile, con il Coni che a ruota ha chiuso il nostro calcio, dopo che la B e la C si erano lamentate dichiarando di non voler scendere in campo, ecco che l’8 marzo arriva la voce fuori dal coro del presidente degli allenatori che si schiera contro Tommasi e il ministro Spadafora ma soprattutto pone una distinzione tra il “calcio di alto livello e il resto”. Ecco vogliamo soffermarci su queste dichiarazioni: cosa significa calcio di alto livello? Le persone che lo praticano sono immuni o peggio ancora sono martiri votati alla causa, perchè come dice il buon Ulivieri il calcio di livello può tenere le persone a casa e regalare un sorriso. Peccato che siano esseri umani, che possano contrarre il virus e mettere a repentaglio la loro salute e quella dei loro familiari. Una gaffe in grande stile da parte del numero uno Aiac, in un momento dove spopola l’hashtag restate a casa, Ulivieri ci dice che bisogna “sacrificarsi” e soprattutto che esiste un calcio di alto livello e il resto, avremmo piacere di capire la differenza e soprattutto se chi pratica il calcio di alto livello è un super eroe immune.