Le prime parole del neo responsabile dell'area tecnica della Puteolana 1902 su quello che si prospetta per il futuro per il club granata
POZZUOLI (NA) - La sospensione dei campionati e delle attività provocata dal Coronavirus, non blocca l’evolversi delle manovre societarie. Dopo la Frattese, anche la Puteolana è in piena corsa per resettare l’assetto societario. Tra le prime figure ufficializzate dal club presieduto da Casapulla, c’è quella di Luca Porta, ex calciatore e attuale ds del Campania Felix che ricoprirà il ruolo di Responsabile dell’Area Tecnica.
Porta, raggiunto telefonicamente ci ha spiegato come è nata questa situazione e chi farà parte di questo nuovo assetto societario.
“Ci saranno altre ufficializzazioni – esordisce il neo responsabile dell’Area tecnica – siamo un gruppo di amici, di cui alcuni abbiamo giocato a calcio per portare a termine questo progetto. Il Presidente – riferendosi a Casapulla – dopo che ha tentato di cedere il titolo, intende mantenere la guida della società fino alla fine del campionato inserendo nuove figure per cercare di dare una sterzata al campionato. Siamo comunque al secondo posto, Coronavirus permettendo che oggi è la priorità assoluta a qualsiasi altro discorso, comunque ci sarebbero dei play off da disputare”.
Nel frattempo, il ruolo al Campania Felix può ritenersi ancora attivo?
“Il mio ruolo di ds al Campania Felix – società di Promozione ndr – rimane inalterato, siamo partiti come squadra materasso per non retrocedere, poi abbiamo sistemato qualcosa, adesso siamo in piena corsa play out e con tutte le credenziali per salvarci. Io farò entrambe le cose, rimango fino a fine stagione al Campania Felix e poi in futuro vediamo l’evolversi a Pozzuoli. Non avrò incarichi ufficiali dal punto di vista federale, il mio sarà un rapporto da esterno”.
La domanda che tutti si stanno ponendo adesso in questo momento di emergenza è quando si tornerà in campo? Una domanda alla quale è difficile dare una risposta ma in molti sottolineano tanti aspetti.
“Dal punto di vista sportivo siamo tutti in balia di quello che potrebbe essere l’esito del fenomeno Coronavirus. E’ chiaro che bisogna tenere presente in primis la salute dei calciatori, quindi non bisogna correre alcun tipo di rischio e poi quando e se si riprenderà le attività, considerando che parliamo di dilettanti valutare bene perché a giocatori che lavorano non si può chiedere molti turni infrasettimanali, Fin quando non si avranno notizie certe sulla tutela dei ragazzi, non si può far nessun tipo di discorso se non sconfiggere il virus con il calcio che va in secondo piano”.