“A Sorrento hanno fatto la differenza gli episodi, loro lamentano i 3 legni colpiti ma a noi non sono stati concessi 2 rigori”
Diego hai spinto in porta un pallone che vale una stagione…
“Sono abituato ma è sempre bello rivivere queste sensazioni soprattutto per i tifosi del Cervinara. E’ stata una bella emozione poi correre verso i tifosi che ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine della partita.
Sei al primo anno a Cervinara e hai avuto il modo di scoprire l’entusiasmo che c’è in questo ambiente, adesso vi aspetta la fase nazionale e il primo ostacolo si chiama Vastogirardi.
“Questa estate non ho esitato un secondo per accettare di venire a giocare a Cervinara, in primis per la piazza e la grande società, poi ci sono dei ragazzi che conoscevo con i quali volevo condividere questa esperienza. Noi ogni giorno che ci alleniamo ci divertiamo e questa è la cosa più importante. Per quanto riguarda il Vastogirardi è una squadra comunque arrivata seconda in un campionato importante come quello di Eccellenza. Affronteremo questa partita come fatto a Battipaglia e Sorrento, forse non hanno lo stesso blasone ma se sono arrivati secondi qualcosa di positivo avranno. Andremo lì a fare come sempre la nostra partita, consapevoli della nostra forza che ci ha contraddistinto in questa parte di stagione”.
Analizzando la partita siete stati molto fortunati considerando che il Sorrento ha preso 3 legni…
“Sono più episodi che fortuna, perché nel calcio la fortuna è una componente relativa se non te la conquisti e non te la vai a cercare. Nel senso che si affrontavano due squadre forti, il Sorrento aveva qualche scelta in più rispetto a noi però la nostra forza è stata quella di mettere tanta voglia e tanta grinta come dovrebbe fare una vera squadra. Gli episodi come detto prima, ci sono stati sia dall’una che dall’altra parte. Loro recriminano dei 3 pali, noi invece per i 2 rigori non concessi, il primo su Befi quando è stato espulso Ammendola e l’altro nel primo tempo quando sempre Ammendola ha tolto con le mani il pallone dalla testa di Russolillo. E’ stata una partita combattuta, ovviamente chi buttava il pallone dentro vinceva”.
Quanto può essere importante a livello di spogliatoio il fatto che te hai già vissuto l’esperienza e vinto gli spareggi Nazionali con la maglia del Torrecuso.
“Per me questa è la terza finale Play Off, la prima col Campagna, poi col Torrecuso e adesso col Cervinara. Abbiamo portato un po’ di esperienza nella squadra, anche con l’arrivo di Calabrese, Fusco, Furno e Majella a Dicembre. Quindi si è completato un organico di tutto rispetto che vedeva dalla scorsa stagione giocatori come Pepe, Saginario, Russolillo. Poi Befi è il nostro acquisto di fine anno, lui ha sofferto ma lottato. Alessio fa reparto da solo, è un grande giocatore e amico, se non ho esitato un secondo a venire a Cervinara è stato anche grazie a lui”.
La storia di Simone Cioffi come la racconteresti a qualcuno, lui che ha iniziato con voi e poi si è ritrovato a chiudere la stagione contro il suo passato e con una brutta sconfitta.
“Io l’ho conosciuto appena sono arrivato a Cervinara, grande persona, calciatore e tifoso del Cervinara. Ovviamente si arriva ad un punto della carriera che non puoi rifiutare delle proposte da società dove puoi fare il salto di qualità. Lui ha fatto questa scelta e noi compagni di squadra l’abbiamo accettata. Meritava questa opportunità, adesso siamo andati noi avanti ma non cancella il calciatore straordinario. Gli auguro le migliori fortune nella prossima stagione”.