Tanti dubbi e domande sulla gestione del Comitato poste dall’avvocato e sfidante di Zigarelli
NAPOLI - A pochi giorni dall’ufficializzazione della mia candidatura a Presidente del Comitato Campania LND/FIGC, sto riscontrando in tutta la Campania, oltre ad un genuino, gratificante entusiasmo, anche una situazione a dir poco imbarazzante, a non volerla definire inquietante.
In primo luogo, il Regolamento prevede che, per potersi candidare alla Presidenza, c’è bisogno di almeno 100 designazioni. Un numero sproporzionato (deciso ovviamente dalla Lnd di Sibilia), in considerazione del fatto che le Società ammesse al voto sono circa 420. In pratica solo per candidarsi c’è bisogno di quasi il 25% di tutte le Società aventi diritto al voto. Questo ovviamente rappresenta un vantaggio fondamentale per coloro che di fatto oggi gestiscono il Comitato. Immaginiamo un Comune di centomila abitanti, nel quale, per candidarsi a Sindaco, ci fosse l’obbligo preliminare di raccogliere venticinquemila designazioni… Si griderebbe alla dittatura, alla cancellazione della democrazia…
La raccolta firme poteva iniziare solo dopo la pubblicazione del Comunicato con le varie modulistiche. Considerato che il Comunicato è stato pubblicato dal Comitato Regionale Campania alle 18 circa di Lunedì 14 Dicembre, come è possibile che già nel primo pomeriggio ad alcuni dirigenti è stata fatta firmare la designazione? Forse è a tale scopo che il timbro orario, apposto sui moduli, recava un orario di molte ore prima?
Addirittura nei giorni precedenti al 14 Dicembre ad alcuni dirigenti è stato chiesto di firmare la delega al voto per il 4 Gennaio. Dimostreremo con i fatti che già 4/5 giorni prima i dirigenti delle Società campane sono stati avvicinati con moduli che sono stati pubblicati solo giorni dopo. Tali fatti li denunceremo alle Autorità Federali e, se del caso, alla Giustizia Ordinaria.
Altro aspetto che abbiamo riscontrato riguarda le squadre aventi diritto al voto. Alcune Società che non hanno mai fatto attività si troveranno a votare il prossimo 4 Gennaio, mentre altre Società “storiche” non voteranno a causa di “paletti” messi negli ultimi tempi dalla LND del Presidente Sibilia.
Tutto questo con l’unico intento di vincere “a tavolino” le elezioni, e per poter consolidare uno status di privilegio con i soldi delle società.
Il Presidente Zigarelli e lo stesso Sibilia dovrebbero rispondere ad alcune semplici domande, alle quali sia il sottoscritto, e soprattutto tutte le Società del calcio dilettantistico e giovanile della Campania, aspettano doverose risposte:
1. Perché il Comitato Regionale Campania non rende pubblici i bilanci degli ultimi anni dove le Società campane possono essere messe a conoscenza di come si spendono i milioni di euro annuali che le stesse Società versano sotto forma di iscrizione?
2. Perché il Presidente Zigarelli non pubblica i rimborsi che gli vengono dati dalla LND e, se è vero che ammontano a circa 27.000 euro all’anno?
3. Perché il Presidente Zigarelli non pubblica tutti i rimborsi, le spese autostradali, i pranzi, le cene e le spese di rappresentanza, e se è vero che ammontano a circa 20.000 euro all’anno?
4. Perché Zigarelli non pubblica quanto costano alle Società di calcio campano gli organi Federali tipo i due Vicepresidenti, i Delegati Provinciali, i Delegati di Calcio a 5 e Calcio Femminile? E’vero che tutti questi signori hanno un costo di circa 60.000 euro all’anno che sommate ai rimborsi di Zigarelli arriviamo a molto oltre 100.000 euro all’anno?
5. Perché Zigarelli non pubblica quanto costano al Comitato i cosiddetti “collaboratori”, che sono spese aggiuntive, oltre ai dipendenti in forza al Comitato? E’vero, come si vocifera, che parliamo di circa 150.000 euro sempre con i soldi di coloro che Zigarelli definisce “eroi silenziosi”? A mio parere fin troppo silenziosi.
6. Perché Zigarelli non pubblica quanto costa la giornalista che lavora per l’agenzia Agorà24 della Sig.na Giuliana Tambaro e, contemporaneamente, per il Comitato?
Tutte domande che meritano una risposta veloce e chiara alle società, e che anche noi aspettiamo con trepidazione. Tutto ciò si definisce CHIAREZZA e TRASPARENZA.
Tutte domande a cui il buon Presidente Zigarelli ha, non la facoltà, ma il dovere di rispondere nel rispetto e nell’interesse delle Società campane. Il 2020 è stato l’anno più nero della storia del calcio dilettantistico; calciatori, allenatori, personale tecnico, medici e tante altre figure che “girano” nel mondo dilettantistico sono fermi al 20 Febbraio 2020 e oltre a non poter esercitare la propria passione hanno perso anche quei minimi rimborsi che spesso erano fonte di guadagno primario. Le Società invece hanno pagato per intero la quota di iscrizione 2019/2020 e tante Società hanno pagato anche l’intera quota del 2020/2021 senza mai poter giocare. In questo 2020 Zigarelli e tutte le persone della Federazione, di cui si circonda, hanno continuato a prendere rimborsi, diarie, spese di rappresentanze e tanti altri benefit. Questo e tanto altro ha il dovere di portare a conoscenza delle società.
E intanto Zigarelli, Tambaro e tanti altri da lui incaricati, stanno in tutti modi cercando di convincere le Società a consegnare tutte le designazioni in modo da non avere concorrenti all’Assemblea del 4 Gennaio 2021. In tutto questo, la domanda d’obbligo è questa: ma l’Assemblea si farà in presenza oppure il Comitato utilizzerà la formula del voto online per cercare di “vincere facile” come recita una famosa pubblicità?
Questo devono sapere le Società, ma soprattutto devono prendere coscienza che chi mette i soldi nel Calcio sono loro con i tanti sacrifici, e meriterebbero ben altra gestione, perché amministrare il Comitato campano deve essere un onore per tutti, e per tutti con spirito di servizio, mai un lavoro.