Bene la coppia centrale formata da Tonucci e Cinaglia, nonostante qualche svarione di troppo nel primo tempo. Non indimenticabile il debutto da titolare di Zigoni

CASTELLAMMARE DI STABIA - Vince ed accede al prossimo turno di Coppa Italia la Juve Stabia (foto credits). Le vespe superano 1-0 l’Audace Cerignola grazie alla perla di D’Agostino, il quale trova la prima gioia tra i professionisti.

I voti di giornata:

JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6; Peluso 5,5; Tonucci 6,5; Cinaglia 6,5; Dell’Orfanello 5,5; Gerbo 6,5 (76′ Guarracino 6,5); Berardocco 6 (60′ Maselli 5,5); Ricci 5,5 (76′ Altobelli SV); D’Agostino 7,5; Bentivegna 6 (Silipo 6,5); Zigoni 5,5 (60′ Della Pietra 5,5).

All. Leonardo Colucci 6,5

 

Di seguito le pagelle motivate dei giocatori gialloblù scesi in campo in Coppa Italia

RUSSO 6 – Sempre attento sui palloni che spiovono dalle corsie esterne, non si fa sorprendere dai tentativi in porta degli avversari. Commette un solo errore in 96′, uscendo a metà nel finale di gara su una punizione insidiosa di Ashik, ma l’appoggio troppo forte di Blondett lo grazia.

PELUSO 5,5 – Bene inizialmente in fase di supporto, soffre troppo spesso le incursioni alle sue spalle di Luca Russo – che nella prima parte di gara fa il bello ed il brutto tempo. Nella ripresa limita con diligenza le giocate di D’Aurelio e Vitali, anche ricorrendo ad espedienti poco ortodossi ma efficaci.

TONUCCI 6,5 – Legge con anticipo i movimenti verso il campo ed in profondità di D’Andrea, a cui lascia poco spazio di manovra palla al piede. Nella prima parte di gara sembra un po’ disattento in alcune circostanze, rischiando di concedere agli avversari un rigore evitabile. Mostra nella ripresa più concentrazione, tenendo bene le marcature.

CINAGLIA 6,5 – Giganteggia in fase di ripiegatura sull’avversario di turno, facendo prevalere non solo di testa il suo fisico. Nella prima parte di partita commette molti errori in fase di impostazione dal basso, rallentando la manovra delle vespe e rischiando di concedere contropiedi importanti al Cerignola. Trova maggiore equilibrio personale nel secondo tempo, quando in area non concede nulla.

DELL’ORFANELLO 5,5 – Difensivamente è ordinato e non rischia mai una giocata azzardata nei confronti dell’avversario. Sale tanto in fase offensiva, occupando quasi il ruolo di ala d’attacco nei cinquanta metri opposti. Quando arriva sul fondo, però, non riesce a concretizzare mai il suo pensiero, tramutando una potenziale chance in un nulla di fatto.

RICCI 5,5 – Dei centrocampisti è quello che ha avuto meno spazio a disposizione per accendersi e mostrarsi in proiezione offensiva. Non fa mancare il vigore e lo spirito di sacrificio in campo, come anche qualche imprecisione di troppo. (dal 76′ ALTOBELLI SV)

BERARDOCCO 6 – Giornata di alti e bassi per il centrocampista gialloblù, che eccelle nel dialogo ravvicinato con i compagni, meno in quello a lungo raggio. Permette di avere un buon equilibrio a centrocampo, motivo per cui l’unica ragione per una sostituzione poteva essere solo quella del problema fisico. (dal 60′ MASELLI 5,5 – Entra male dalla panchina, le prima giocate sono imprecise ed appare in campo un po’ distratto. Con il passare dei minuti si districa bene in mediana, aiutando la sua squadra a gestire il vantaggio con la superiorità numerica acquisita.)

GERBO 6,5 – È una delle note positive della giornata per mister Colucci. Risolto il problema di divisione dello spazio con Berardocco, diventa il playmaker principale delle vespe. Il suo piede oggi sembra particolarmente caldo, riuscendo bene ad imbeccare i compagni anche in condizioni di difficoltà. Esce dai radar dell’incontro con il passare dei minuti, ma non fa mancare il suo apporto nelle due fasi. (dal 76′ GUARRACINO 6,5 – Nell’ultimo quarto d’ora dell’incontro è uno dei protagonisti principali. Entra con la voglia di spaccare il mondo e si propone in ogni circostanza. Va anche ad un passo dalla rete, ma Trezza è bravo a negargli la gioia.)

D’AGOSTINO 7,5 – È senza dubbi l’eroe di giornata. Inizialmente è schiacciato sulla linea dei centrocampisti in fase difensiva, dove aiuta Peluso a resistere alle scorribande di Russo e D’Aurelio. Offensivamente, però, si vede poco nel primo tempo. Nella ripresa la musica sembra cambiare ed entra sempre più nel vivo dell’azione, accentrandosi anche per ricevere la sfera. Ha il merito di regalare il passaggio del turno alla propria squadra, mettendo a segno una rete che è un gioiello. Fa anche espellere, pochi minuti dipo, Olivera, completando così una giornata da sogno.

BENTIVEGNA 6 – Sempre al centro dell’azione offensiva gialloblù, sotto porta si mostra decisamente impreciso e poco lucido. Ha, però, il grande merito di non essersi fatto attrarre dalla occasione personale in occasione della rete di D’Agostino, pescandolo perfettamente al limite dell’area. (dal 60′ SILIPO 6,5 – I suoi affondi sono un incubo per la retroguardia del Cerignola Brucia gli avversari con i suoi affondi)

ZIGONI 5,5 – Non è indimenticabile il suo debutto da titolare con la maglia della Juve Stabia. Viene molto incontro, giocando, e bene, prevalentemente spalle alla porta per supportare i compagni. In area di rigore, però, la sua presenza non si fa sentire e con il passare dei minuti i suoi movimenti diventano prevedibili e facili da anticipare. (dal 60′ DELLA PIETRA 5,5 – Si muove bene sul fronte offensivo e protegge bene la sfera, ma quando si tratta di finalizzare sotto porta manca il guizzo del vero attaccante. Buona è la torsione a pochi metri da Trezza, ma non riesce ad angolare la sfera e a chiudere definitivamente i giochi.)


ALL. LEONARDO COLUCCI 6,5 – Prepara due vesti per la sua Juve Stabia, ma che nel primo tempo non riescono ad essere efficaci per errori dei singoli in campo. Funziona l’idea, in fase di possesso, di abbassare uno dei tre centrocampisti a rotazione sulla linea difensiva per impostare, ma le imprecisioni non aiutano nella finalizzazione. Nell’intervallo sembra riuscire a correggere parte degli aspetti negativi della prima frazione, permettendo ai suoi di trovare la chiave di volta dell’incontro e di amministrare con sagacia il vantaggio ottenuto e la superiorità numerica conquistata.