Soddisfatto a metà il tecnico dei rossoneri che chiede più cattiveria ai suoi

GIUGLIANO IN CAMPANIA - Giugliano vittorioso, ma Sorrento superiore. Questo quanto si evince dalla gara di questa sera al De Cristofaro, e questo quanto si evince dalla sala stampa con un Maiuri raggiante nonostante il risultato che lascia tanto amaro in bocca.

Mister a parte il risultato, piuttosto bugiardo può dirsi molto soddisfatto dalla prestazione dei suoi ragazzi?

“È stata una buona prestazione dei ragazzi. Sono rimasto contento per i complimenti dell’arbitro, una cosa insolita ma che mi ha lasciato molto contento. Rimane l’amaro in bocca per la sconfitta. Dove non si riesce a vincere bisognava tentare di non perdere. Abbiamo pagato a caro prezzo la situazione difensiva in cui dovevamo difendere meglio. La squadra ha dimostrato di essere unita e in condivisione totale. Questa è stat la prima partita ufficiale che abbiamo fatto, eravamo curiosi. Possiamo dire che in questa competizione essere belli non basta, bisogna essere più cattivi”.

Cosa si porta di questa gara?

La prestazione mi lascia positivamente guardare avanti e apre qualche spiraglio su cui bisogna lavorare. Questo è un campionato in cui giocare bene e non fare punti non ci porta da nessuna parte

La sua si è dimostrata una squadra giovane e determinata. Cosa cambierebbe di questa gara?

“Il risultato (ride, ndr). La squadra è stata in campo cercando di vincere dal 1′ all’ultimo minuto, ed è un atteggiamento positivo che mi inorgoglisce”.

Primo tempo con un 4-3-3, ripreso con un 4-2-3-1 perché sotti con il punteggio con la scelta di Martignago trequartista. È una soluzione che potremo vedere dal 1′ o la userà solo in svantaggio?

“Durante questo precampionato abbiamo lavorato su un sistema di gioco alternativo. Martignago è una falsa prima punta, anche se va ricordato che il suo miglior campionato lo ha fatto da prima punta facendo 15 gol. Lo può fare ma il vuoto che lascia con i suoi movimenti va compensato dai movimenti dei compagni”.

Dopo stasera possiamo dire che questa squadra è presente? 

“Sì. C’è un anima, c’è un cuore. Stiamo bene insieme, e quindi dobbiamo già metterci con la testa per preparare la partita di sabato”.

A che punto è l’inserimento di Toni Caravaca? Potremmo vederlo titolare nelle prossime gare?

“Sicuramente non dipende da me, ma da lui. Toni è un ragazzo che si è integrato bene, vedremo nelle prossime uscite che spazio potrà trovare”.

Sabato prima in casa contro una squadra molto forte come il Cerignola, che gara si aspetta?

“La partita con il Cerignola sarà una sfida difficile, è una delle 6 squadre più forti. Si sono rinforzati ulteriormente, prendendo giocatori dal Catanzaro. E una squadra di valore, ma a noi deve importare poco, dobbiamo prendere questi benedetti 3 punti che ci sono sfuggiti contro un Giugliano cinico”.