Furia, collera e tanto altro ancora caratterizzano il post gara dell'ex presidente Franco Manniello
CASTELLAMMARE DI STABIA - In via del tutto eccezionale si presenta ai microfoni dei giornalisti nel post gara di Juve Stabia – Perugia l’ex presidente campano Franco Manniello, decisamente irritato per quanto accaduto al Romeo Menti.
Si è raggiunto il limite, questo è il credo di Franco Manniello, il quale non tollera più il comportamento errato (a suo dire, ndr) da parte degli arbitri, che non fanno altro che condizionare il buon andamento in campionato della Juve Stabia:
“Noi non abbiamo tenuto botta, abbiamo fatto la partita. Perché, fino al rigore del 2-1, se mi dite le occasioni del Perugia e se mi dite quelle che abbiamo avuto noi. Quindi non è che abbiamo tenuto botta.
È stata una prestazione ottima, in presenza di un arbitro che ha indirizzato la partita tranquillamente. Perché, aldilà dei due rigori, c’è fallo su Addae, lo dai contro e lo ammonisci pure; tutte le punizioni dubbie sono andate a nostro sfavore.
Poi vogliamo parlare dei rigori? Io ho visto le immagini e non ci stava nessuno di tutti e due. E diciamo che possono essere due rigori dubbi: benissimo, hai dato il primo, dubbio no? E dai pure il secondo? Quando in un groviglio del genere si dà sempre la punizione in favore del difendente? Onestamente, una prestazione per me buonissima.
Il concetto è che voi parlate di corazzate, di navi e compagnia bella; noi oggi se vincevamo andavamo sopra al Perugia. Il problema, la rabbia qua è che i punti sono preziosi: se tu vinci sei ai playoff, perdendo sei ad un punto dai playout. Quindi attenzione, l’errore, con una classifica come sta la classifica, può essere determinante. Non è che dici: “vabbe, hai perso la partita e tutto tranquillo”… No. Infatti io ho aspettato il responsabile degli arbitri, che ha detto che era lontano sui due rigori. Allora il Var ti deve venire subito, presto. Anche perché, essendo una piccola realtà, se in Serie A c’è la sudditanza psicologica, può esserci anche in Serie B.
Noi siamo una piccola realtà. Io non ho mai fatto interviste e non mi sono mai lamentato: anche quando il gol di Di Gennaro con il Pisa era regolare non ho detto nulla; il primo gol dell’Ascoli, quando abbiamo perso 5-1, era fuorigioco e non ho detto nulla. Però qui oggi è stato troppo, oggi è stato troppo: se tu dai un rigore dubbio e poi dai anche un secondo dubbio, e mi sto mantenendo dicendo dubbio, quindi….
Poi dopo, chiaramente, abbiamo giocato con quattro attaccanti con la speranza di recuperare e hanno avuto qualche occasione, per l’amor del cielo. Ma fino al secondo rigore ditemi le parate fatte dal nostro portiere. Io sono soddisfattissimo della prestazione, certamente arrabbiato perché perdere una partita così non se ne scende.”
Lo sfogo continua ancora:
“E tu vieni da un filotto di sei partite, dove volevi arrivare? Quindi stai calmo, fermiamoli a questi piccolini qua, che si sono messi in testa?
Che ti devo dire, io le vedo le cose. Molte volte stai zitto, però diciamo che poi dispiace per i ragazzi, dispiace per i sacrifici che la società fa.
Oggi facendo la giornata gialloblé abbiamo messo meno biglietti degli abbonati, poi prendi un arbitro che, diciamo, ti condiziona una partita. Pian piano la voglia svanisce, eh.”
Anche alla domanda relativa ad un possibile nuovo obiettivo oltre la salvezza, vista la classifica attuale, la collera di Maniello non si placa:
“Allora, la Juve Stabia si salva se non ci mandano questi arbitri, noi ci salviamo tranquillamente. Poi è ancora presto per pensare: devi prima fare 43/44 punti, perché 40 non bastano con questa classifica. Dopodiché, con questa squadra noi ce la giochiamo dappertutto, perché qua mi parlate di corazzate, ma parliamo anche di ultra stipendi e forse ci troviamo.
Per l’amor del cielo, noi ce la giochiamo dappertutto.
Ma, onestamente, oggi ci meritavamo due rigori contro? Non lo so, può darsi che io sono di parte. Attenzione, il Perugia oggi, con questi due qua, ha avuto dieci rigori e non mi pare che il Perugia sia la Juventus, che sta sempre nell’area di rigore degli avversari.”
Si accenna successivamente anche alla tematica della sudditanza psicologica, sulla quale il protagonista non vuole però ritornare. Si parla, invece, di come abbiano reagito i giocatori a questo incontro:
“No, non le ho sentite (riferimento alle dichiarazioni post Juventus – Fiorentina di Rocco Commisso). I ragazzi ci tengono più di me. Quindi, la differenza tra noi e queste squadre è che noi siamo un gruppo, uno spogliatoio ed una famiglia. Loro ci tengono come e più della società, anche perché si giocano il loro futuro. Se Canotto, Forte fanno altri sette gol migliorano anche dal punto di vista economico.
Giustamente stanno come i pazzi i ragazzi, perché si sono sentiti defraudati, quello è il fatto.
Alla fine ci rimani male, perché giochi bene…
Per me andava stretto anche l’1-1, figurati perdere una partita con due rigori contro.
E non posso dire chi ha detto, giù negli spogliatoi, che avevo ragione. Persone certamente non della Juve Stabia, che poi vedendo DAZN si vedrà.
Scusate, ma il primo rigore qual è stato il fallo? Perché se quello ha fatto il tuffo in avanti, che ha fatto Allievi? Il secondo rigore, mi è stato chiesto in televisione, ma l’ha preso con la mano o altro? Che ne so io, chiedilo a lui. Cioè, secondo me manco per televisione si capisce.
Però, è andata così, dobbiamo cercare di recuperare questi punti persi.
Se devo dire che la squadra oggi non ha giocato non lo posso dire.”
La conferenza si chiude anche con un appunto sulla presenza allo stadio del tifo stabiese, che non è piaciuta particolarmente, a livello di numeri, a Manniello:
“Questa è una città particolare, perché se su 65.000 abitanti, parlo solo di Castellammare, vengono 2400 persone allo stadio…. Vedi un attimo la percentuale e stiamo parlando sempre di Serie B.
Forse ci siamo abituati troppo bene, non lo so, il fatto è che oggi il calcio è fatturato: vedete, in Europa vincono sempre le stesse. Perché? Perché incassano di più e possono spendere di più.
Già noi ci dobbiamo confrontare con piazze che fanno 10/15/20.000 spettatori e quindi evidentemente incassano di più. Se poi veniamo da sei risultati utili consecutivi e facciamo qualche centinaio di biglietti in meno degli abbonati, bha.”