Male, se non malissimo, i centrali difensivi della Juve Stabia, colpevoli di entrambe le reti subite. Determinante ancora una volta Provedel

CASTELLAMMARE DI STABIA - Termina la scia di risultati positivi della Juve Stabia grazie ad una doppietta dal dischetto di Pietro Iemmello, sempre più capocannoniere del torneo.

Juve Stabia (4-3-1-2):

Provedel 7 – Dopo il debutto super positivo della scorsa settimana, il portiere ex Empoli fornisce un’altra grande prestazione. Grazie ai suoi interventi su Iemmello e compagnia, la Juve Stabia ha la possibilità di raggiungere il pari fino all’ultimo secondo di gara. Strepitoso il suo intervento di piede nel recupero del secondo tempo a fermare Iemmello al limite dell’area.

Vitiello 6,5 – La sua esperienza lo guida come sempre a fare la scelta migliore nella situazione migliore, togliendo le castagne dal fuoco ai suoi compagni di reparto più di una volta. Pecca, tuttavia, quando si tratta di spingere sull’acceleratore in attacco, anche se sfiora un’incredibile rete nel primo tempo, quando la sua conclusione sbatte sulla base esterna del palo – complice anche una deviazione decisiva di Vicario.

Fazio 4,5 – Autore di una buonissima prestazione difensiva, condita anche da un salvataggio strepitoso su un tentativo di Nzita, il centrale gialloblù decide di buttare tutto alle ortiche azzardando un intervento sconsiderato in area su Rosi e concedendo così il rigore del definitivo 1-2. Giornata da incubo per lui ed Allievi.

Allievi 4,5 – Ha l’ingrata colpa di causare il calcio di rigore del vantaggio biancorosso, con una trattenuta decisamente vistosa su un Iemmello che gli era oramai sgusciato via. Lotta con tenacia contro il capocannoniere del torneo dal primo minuto a quando il fisico ha retto, ma la croce del rigore grava pesantemente sulle sue spalle. (dal 73′ Tonucci 6 – Ritorna dopo un lungo periodo di assenza e cerca in tutti i modi di aiutare i compagni in zona offensiva, anche perché difensivamente non si contavano più schemi.)

Ricci 5,5 – Non è granché in partita e lo si vede più e più volte durante l’arco dei 100 minuti di gioco – compreso il recupero. La maggior parte delle occasioni offensive del Perugia nascono dalla sua corsia, con Mazzocchi libero di offendere fino in fondo. Fa vedere buone cose quando si tratta di offendere gli avversari, tuttavia solo nella seconda frazione di gioco.

Calò 6 – È molto probabilmente il giocatore che ha il migliore inizio di gara, cercando la rete in più di un’occasione nel giro di pochi secondi. Con il passare del tempo e con l’emergere del pressing del Perugia va sempre più in difficoltà, perdendo lucidità e precisione nei passaggi. Nonostante ciò resta comunque difficile da fermare.

Addae 6,5 – Partita sontuosa da parte del centrocampista ex Cesena, che oggi sembra essere spigliato anche dal punto di vista dell’impostazione, lanciando più volte i compagni verso la porta difesa da Vicario. Tuttavia, la sua prestazione viene leggermente oscurata dalla troppa veemenza messa negli interventi ai danni degli avversari, che ha portato il direttore di gara a fischiargli un numero alto di falli e ad ammonirlo infine per proteste. (dal 79′ Rossi Sv)

Mallamo 6 – Buona prestazione del centrocampista scuola Atalanta, che recupera una quantità alta di palloni, anche se soffre leggermente le giocate di Falzerano, meno quelle di Nicolussi Caviglia.

Di Gennaro 6,5 – Il fantasista ex Lazio e Salernitana è decisamente in palla in questo incontro e lo dimostra sin dal calcio d’inizio. Imposta, aiuta in fase difensiva e non solo; mai come oggi Di Gennaro riesce ad esprimere tutta la sua qualità, aiutato anche da un posizionamento che lo vede come collante tra il centrocampo e l’attacco. (dal 58′ Di Mariano 5,5 – Non è il debutto sognato per l’ex Venezia, che una volta subentrato non entra mai nel vivo del gioco stabiese. Deludente il suo ingresso.)

Forte 5 – Annullato completamente dalla presenza di Gyomber ed Angella, che lo hanno chiuso letteralmente sempre. Lotta con caparbietà su tutti i palloni ed esegue anche ottimi movimenti a vantaggio di Canotto, ma quando si tratta di colpire lui non c’è mai. Oggi i suoi denti sono stati tutt’altro che affilati.

Canotto 6,5 – La sua partita è un ottovolante di emozioni: all’inizio gli avversari riescono a prendergli facilmente le misure, ma una volta carburato diventa imprendibile per chiunque. Trova una rete fantastica, ma ha sulla coscienza l’errore successivo, il quale sarebbe potuto valere il sorpasso momentaneo e un match completamente differente. Vi è un grave problema, tuttavia, alla base della sua prestazione, che non gli è valso il 7 in pagella: il suo eccessivo egoismo sotto porta. L’esterno italiano fa tutto bene quando si tratta di superare in velocità il diretto avversario, ma pecca di egoismo quando si tratta di concludere al meglio l’azione.
C’è ancora molto da migliorare per Canotto.

 

Fabio Caserta 6 – Imposta bene la partita, scegliendo come mossa a sorpresa Di Gennaro dal primo minuto e non Bifulco. Cerca di cambiare più volte schema tattico in corso d’opera, ma non arrivano i risultati sperati. Sfortunato nello sprecare un cambio per l’infortunio di Allievi.