I granata di Castori soffrono ma grazie al grande ex di turno ottengono i tre punti che valgono il primato

COSENZA | Vittoria sofferta per la Salernitana che espugna il “San Vito-Marulla” di Cosenza e diventa la nuova capolista in solitaria del torneo cadetto. E’ bastata la magia di Gennaro Tutino per avere ragione dei mai domi silani allenati da Occhiuzzi, tre punti che consentono ai granata di Castori di rispondere a tono alle contendenti Lecce (2-1 in casa del Chievo) ed Empoli (2-2 casalingo contro il Vicenza) e di portarsi a +2 in vetta. Sfida molto sentita per la Salernitana in casa del Cosenza nello stadio che porta il nome di Gigi Marulla, cannoniere dei silani e giustiziere dei granata nello spareggio-salvezza di Pescara del 1991.

Pre-partita dedicato al ricordo dell’asso argentino Diego Armando Maradona, omaggiato dai silani con la deposizione da parte di capitan Bruccini di un mazzo di fiori e successivamente da entrambe le squadre con un minuto di raccoglimento.
Inizio di gara di sostanziale equilibrio, al 4′ traversone dalla destra di Carretta verso Baez ma l’uruguaiano non riesce a colpire consentendo a Belec la presa sicura. Risposta Salernitana al 10′, Casasola crossa dalla sinistra verso Djuric ma il bosniaco è tenuto a bada da Vera. Granata vicinissimi al vantaggio al 13′: punizione di Di Tacchio, palla verso Casasola che assiste Tutino il quale calcia spedendo la palla di un niente sopra la traversa. Scampato il pericolo il Cosenza si riorganizza: al 17′ tiro a sorpresa di Baez ma Belec è attento sul primo palo. Gara giocata a viso aperto da entrambe le squadre, la Salernitana prova a far male con Anderson e Gyomber senza tuttavia creare pericoli degni di nota. Al 26′ girata di Carretta al centro dell’area con la sfera che si spegne alta di molto. Al 35′ grandissima occasione per la Salernitana in contropiede con Tutino che serve Anderson il quale calcia verso lo specchio, Falcone respinge e sulla ribattuta lo stesso Anderson manca il tap-in vincente. Poco dopo è il granata Dziczek a provarci ma Falcone è attento e devìa con il piede. Risposta Cosenza affidata a Baez: cross di Carretta verso l’uruguaiano che si coordina in semirovesciata con la sfera che si spegne fuori di un niente. Gara bella al “San Vito-Marulla” con entrambe le squadre vicine al vantaggio sul finire di frazione: il Cosenza è pericoloso con i vari Baez e Bahlouli mentre prima del duplice fischio del signor Dionisi i granata ci provano con Anderson il di cui tiro viene respinto da un attento Falcone.

Al rientro dagli spogliatoi non c’è nessuna variazione nelle formazioni iniziali, con la Salernitana che riparte pigiando il piede sull’accelleratore. Al 49′ corner battuto da Dziczek, sfera indirizzata verso Djuric che di testa manda di poco fuori. Sono le prove generali per il gol dei granata che arriva un minuto dopo: lancio di Anderson verso Tutino, l’ex di turno elude la difesa, salta anche Falcone in uscita e da posizione defilata gonfia la rete. Gol numero 5 per l’attaccante in prestito dal Napoli e uomo in più della Salernitana in questa prima fase di campionato. Il Cosenza prova a reagire allo svantaggio al 56′ ma Belec fa buona guardia sul cross dell’ex Sciaudone verso Carretta mentre poco è Bahlouli a provarci dalla distanza ma senza fortuna. Al 65′ granata di nuovo pericolosi con Bogdan che di testa sugli sviluppi di un corner mette di poco a lato. Il Cosenza stenta a reagire e la Salernitana prova ad approfittarne chiamando agli straordinari la difesa silana. Intorno alla mezz’ora Occhiuzzi effettua tre cambi tra cui Ba che prende il posto di capitan Bruccini. Nel giro di 5′ il francese rimedia due gialli, costringendo il Cosenza a rimanere in dieci uomini. Nonostante l’inferiorità numerica i silani mettono i brividi ai granata all’84’: Tutino si fa soffiare la sfera da Sacko che parte in contropiede e appoggia per Bahlouli il quale tutto solo si divora un gol già fatto. Si dispera Occhiuzzi in panchina mentre Castori sbraita per richiamare l’attenzione dei suoi, sostituendo al contempo uno stremato Tutino con Gondo. Scampato il pericolo, la Salernitana preferisce amministrare la gara e difendere il prezioso vantaggio. Guizzo Cosenza al 91′ con Petre che di testa su traversone di Corsi manda la sfera a lato, è l’ultima emozione del match prima del triplice fischio di Dionisi che consegna la vetta della classifica ai granata.

COSENZA 0-1 SALERNITANA
Cosenza (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante (75′ Petre), Bruccini (75′ Ba), Sciaudone, Vera (62′ Corsi); Bahlouli (86′ Kone); Baez, Carretta (75′ Sacko). A disp. Matosevic, Bouah, Ficara, Gliozzi, Kone, Petrucci, Schiavi, Sueva. All. Occhiuzzi.
Salernitana (3-4-1-2): Belec; Bogdan, Gyomber, Mantovani; Kupisz, Dziczek (62′ Schiavone), Di Tacchio, Casasola; Anderson (72′ Capezzi); Tutino (86′ Gondo), Djuric (86′ Cicerelli). A disp. Adamonis, Baraye, Barone, Cicerelli, Giannetti, Iannoni. All. Castori.
Arbitro: Dionisi de L’Aquila.
Assistenti: Macaddino di Pesaro e Mokhtar di Lecco.
IV Uomo: Paterna di Teramo.
Rete: 50′ Tutino.
Note: gara giocata a porte chiuse. Ammoniti Bruccini, Idda, Petre (C), Dziczek, Di Tacchio, Anderson, Gyomber, Bogdan (S). Espulso all’81’ Ba (C) per doppia ammonizione. Angoli: 3-5.