Continua il periodo nero e domenica col Monterosi sarà scontro diretto

CATANZARO - Non riesce la “mission impossible” per la Turris in quel di Catanzaro, i padroni di casa aprono e chiudono la pratica con il gol di Sounas alla prima azione pericolosa della partita, nel secondo tempo si vede una Turris più propositiva spinta anche dall’inferiorità numerica dei calabresi, che però non riesce a trovare il gol e sul finale non riesce a impostare il gioco come Fontana ha poi dichiarato in conferenza stampa. La classifica preoccupa sempre di più per i corallini che vedono tutte le squadre attorno segnare punti in attesa dei postici di stasera e domani e domenica ci sarà lo scontro da dentro o fuori contro il Monterosi.

Pronti via è monologo calabrese e al 7’ arriva il gol di Sounas, che mette in rete dopo che Fasolino compie un doppio miracolo in area, il centrocampista però batte il portiere calciando sul palo lontano. La Turris non riesce a creare e il Catanzaro spinge, al 11’ ci prova Verna ma ancora Fasolino è attento, al 22’ ci prova Situm ma anche stavolta il portiere corallino è attento. I calabresi gestiscono il pallone e fanno possesso, mentre la Turris non si rende mai pericolosa se non per una conclusione di Franco che viene però deviata da un difensore di casa attorno il ventesimo.

La ripresa parte con un nuovo piglio, Fontana passa alla difesa a tre con l’inserimento di Zampa e Ercolano. Ma è sempre il Catanzaro a creare pericoli, al 59, ci prova Ghion ma sempre Fasolino dice di no, al 63’ è Miceli provvidenziale sulla linea sul pallonetto di Vandeputte. Al 72, però la Turris ha la chance per pareggiarla con Leonetti che lanciato da Zampa si trova a tu per tu con Fulignati, ma l’ala pugliese spara clamorosamente fuori. La partita si incattivisce e Ghion nel giro di pochi minuti prende due gialli lasciando i suoi in dieci. Fontana manda in campo anche Giannone e Maniero per l’assalto finale ma la Turris da qui in poi sparisce dal campo e si affida solo a lanci lunghi prevedibili per la difesa di casa che portano la partita al 94’, minuto in cui l’arbitro fischia la fine.