Il tecnico gialloblù si è preso le responsabilità della sconfitta nel derby contro la Juve Stabia, difendendo l'operato dei suoi giocatori

AVELLINO - Carica sulle proprie spalle il peso della prima sconfitta casalinga in campionato del suo Giugliano il tecnico gialloblù Raffaele Di Napoli. Nella conferenza stampa post-gara, l’allenatore si è presentato come unico colpevole della debacle di misura del Partenio, elogiando il cuore dei suoi ragazzi che fino all’ultimo hanno lottato per riacciuffare il pari. C’è, però, qualcosa che non è piaciuta al tecnico napoletano, il quale però guarda già al prossimo impegno contro l’Avellino.

RESPONSABILITÀ DELLA SCONFITTA – “Oggi mi sento responsabile io, perché probabilmente in settimana non ho toccato le corde giuste di questa squadra. I ragazzi hanno fatto quello che io ho detto, mi assumo io le responsabilità per la squadra. Abbiamo giocato il primo tempo un po’ sottotono, la Juve Stabia ha concretizzato la palla che ha avuto e ha raggiunto una vittoria meritata. Abbiamo cercato di recuperarla nel secondo tempo, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo concesso campo a loro, che potevano far gol. Il calcio è questo. Oggi è una sconfitta meritata, ci fa tornare con i piedi per terra. Non ho nulla, però, da rimproverare ai ragazzi”.

COSA NON È ANDATO IN CAMPO – “Nel primo tempo siamo stati molto sottotono, abbiamo fatto girare molto palla, ma verticalizzando poco e trovando poco la profondità. Non sono qui a cercare alibi, perché non fa parte di me. Sono sicuro che la mia squadra saprà reagire. Anche nel finale abbiamo creato due palle gol con Nocciolini, il gol annullato per fuorigioco. Dobbiamo ripartire dall’entusiasmo che avevamo, non è una partita che deve farci perdere i nostri obiettivi. È un campionato difficile, dove si può perdere con chiunque. Abbiamo sforato questo tabù perdendo in casa, ora dobbiamo rimboccarci le maniche per tornare ad essere quelli che eravamo prima”.

CLASSIFICA – “Noi la classifica non la guardiamo. Sappiamo il nostro percorso, sappiamo di dover arrivare il prima possibile alla salvezza. Ora dobbiamo recuperare le energie e ripartire con l’entusiasmo che ci ha contraddistinto fino a questo momento”.

ASPETTI NEGATIVI E POSITIVI DELLA GARA – “Di buono che la squadra ha lottato fino al 95′, cercando di recuperare la partita. Ci siamo messi con quattro attaccanti davanti, abbiamo cercato di sostenerli. Abbiamo anche concesso a loro qualcosa, e la Juve Stabia è brava nelle ripartenze. Non mi è piaciuto il fatto che nel primo tempo l’approccio non è stato quello a cui siamo stati abituati”.

 

 

 

 

 

Foto credits: Giugliano Calcio