Negli ultimi anni Juve Stabia e Catania si sono divise quasi equamente la posta in palio, con due vittorie a testa e un pareggio. Anche quest'anno la sfida si preannuncia spettacolare, con due formazioni pronte a combattere per una piazza alta in classifica
CASTELLAMMARE DI STABIA – Sabato alle 18:30 andrà in scena, al Romeo Menti di Castellammare, l’incontro, diretto dal sig. Simone Sozza di Seregno, tra Juve Stabia e Catania, match valido per la dodicesima giornata di campionato.
Decimo impegno di campionato per le vespe, che hanno già scontato il turno di riposo e dovranno recuperare, a breve, il match con la Viterbese; decimo impegno anche per gli elefanti, i quali hanno due incontri arretrati (con Matera e Viterbese) e scontreranno la propria giornata di riposo tra due turni.
Ma cosa racconta il passato di questo particolare incontro?
Il primo confronto risale al lontano 13 marzo 1932, quando entrambe le squadre militavano nella Prima Divisione italiana (attuale Serie C). L’incontro si concluse a reti bianche, con gli stabiesi che furono costretti alla retrocessione a fine stagione.
Dopo sei anni, il 23 gennaio 1938, i due club tornarono ad affrontarsi, in uno scontro che terminò nuovamente in pareggio, questa volta però entrambe le squadre andarono a segno, bloccando il tabellino sul risultato di 1 a 1. (risultato replicato anche nella stagione 1951/52)
Sarà la Juve Stabia a rompere questa continuità di risultati senza alcuna vincitrice, grazie al successo ottenuto il 15 maggio 1949 con un combattuto 1 a 0, firmato Andrea Nespolo.
Nonostante questa sconfitta, però, gli etnei riuscirono lo stesso a raggiungere la promozione a fine campionato, con soli due punti in più rispetto al Benevento secondo in classifica.
Con l’arrivo del nuovo millennio, il Catania sembrò finalmente aver trovato la chiave per aprire il lucchetto del Romeo Menti e prelevare dal suo interno quei tre punti che mai erano arrivati prima di allora.
Il primo match disputato negli anni 2000 (2 aprile 2000) diede di fatto ragione ai catanesi, i quali, guidati dal tecnico napoletano Giovanni Simonelli, si imposero a Castellammare per 2 a 1.
Dovranno passare da quel giorno ben quindici anni prima che le due formazioni si sfidino nuovamente; questa lunga astinenza sarà soprattutto dettata dagli ottimi risultati che otterranno gli elefanti siciliani, i quali iniziarono a stabilirsi, in piazza stabile, prima in Serie B e successivamente in Serie A.
Questa lunga pausa ebbe termine il 1° novembre 2015, quando una ferita Catania, per le famose vicende de “I Treni del Gol“, conobbe una nuova sconfitta, per 2 a 1, a causa delle marcature di Contessa e Bombagi (intermediate dal gol di Caetano Calil).
Non solo, ma le vespe misero il dito nella piaga la stagione successiva, quando prima umiliarono i siciliani 4 a 0 in campionato, con un Izzillo in grande spolvero, e poi li eliminarono durante i play-off grazie ad un pareggio senza reti.
L’anno scorso, invece, gli etnei si ripresero una piccola rivincita nei confronti dei gialloblù, portando a casa l’intera posta in palio grazie ad un gol di Mazzarani (1 a 0).
Negli anni passati, dunque, lo spettacolo non è mai mancato e, quest’anno, sembrano esserci buoni presupposti per confermare questa regola.
La Juve Stabia, forte della vittoria con la Cavese nel derby, vuole continuare a stupire, cercando di catturare il decimo risultato utile di fila in campionato.
Il Catania, invece, dopo la caduta con il Catanzaro, è costretto a mostrare i muscoli e a far capire che rimane lei la squadra da battere quest’anno.
PARTITE DISPUTATE: 9
VITTORIE JUVE STABIA: 3
PAREGGI TRA I DUE CLUB: 4
VITTORIE CATANIA: 2
GOL SEGNATI PADRONI DI CASA: 10
GOL SEGNATI DAGLI OSPITI: 6