Concentrato, lucido e carico di responsabilità: Raffaele Biancolino predica calma e maturità prima della sfida decisiva contro il Sorrento. “Non dobbiamo deludere nessuno. Questa città merita di festeggiare, ma sul campo.”

Alla vigilia di una delle partite più attese degli ultimi anni, Raffaele Biancolino si è presentato in conferenza stampa con la consueta umiltà, ma anche con la lucidità e la determinazione di chi sa di avere tra le mani un traguardo da conquistare, un passo dal sogno Serie B. Nonostante l’entusiasmo crescente in città, il tecnico biancoverde ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione, mettendo da parte ogni forma di entusiasmo prematuro.

“Concentrazione al massimo”, ha esordito Biancolino. “Questa settimana l’abbiamo vissuta come le altre, ma con una maggiore attenzione su quello che ci aspetta. Sappiamo l’importanza della gara e che nulla è ancora fatto.”

Il tecnico irpino ha sottolineato anche la pericolosità di un Sorrento ormai senza obiettivi, ma proprio per questo ancor più libero mentalmente: “Se pensassimo che sia già tutto scritto, significherebbe non aver capito nulla di quello che abbiamo costruito finora. Loro scenderanno in campo senza pressioni e per questo dovremo essere bravi a portare a casa il risultato, senza sottovalutare nessuno.”

Tra i temi centrali della conferenza anche la vicenda legata alla sede della gara, spostata da Frosinone al “Viviani” di Potenza con soli 1000 biglietti a disposizione per i tifosi irpini, notizia che ha ferito il cuore biancoverde: “È un peccato, è un vero peccato per la nostra gente — ha detto Biancolino — questa città merita di vivere un giorno come questo con il suo pubblico al completo, ma dobbiamo accettare la decisione e andare avanti con maturità. Ai tifosi chiedo di non cadere in tranelli, la loro maturità sarà fondamentale.”

Non sono mancati anche spunti più intimi e personali, con Biancolino che ha rivelato come, durante il percorso, sia scattato dentro di lui qualcosa: “Il cambiamento c’è stato, soprattutto perché non volevo deludere nessuno. Mi sento legato a questa maglia come un fratello, come un padre. Ho capito partita dopo partita la forza di questo gruppo, la loro maturità. Ma dobbiamo metterci il punto, e quel punto dobbiamo metterlo noi, domani.”

Una menzione speciale è stata riservata anche agli attaccanti Lescano e Patierno, chiamati a lasciare il segno nella partita che potrebbe decidere la stagione: “Questa dev’essere la loro gara. Loro, insieme a tutta la squadra, ci hanno portato fin qui. Domani serve un ultimo sacrificio, e loro lo sanno.”

Alla domanda sul suo rapporto con la dirigenza e in particolare con Giovanni D’Agostino, Biancolino non ha nascosto la gratitudine: “Devo ringraziarlo pubblicamente. È stato uno dei pochi che ha creduto in me sin dall’inizio, anche quando molti erano scettici. Ci confrontiamo ogni giorno, c’è un rapporto oltre il calcio.”

L’ultimo pensiero è stato dedicato alla città e ai tifosi: “Questo è un traguardo per tutti, anche per chi magari non ha creduto in noi. Domani dobbiamo solo essere concentrati e chiudere il cerchio.”

Con una maturità da veterano e la grinta di chi non ha mai smesso di credere nella sua squadra, Biancolino si prepara alla vigilia più importante. Avellino sa di essere a un passo dalla storia, ma come ha ripetuto il suo allenatore: “Le partite vanno giocate. Domani è il giorno per mettere il punto.”