L'esperto attaccante, alle prese con un affaticamento muscolare, elogia i siciliani: ottimo collettivo e con individualità di peso come Evacuo

CAVA DE' TIRRENI (SA) - Contro la capolista ci vorrà la partita perfetta. Il Trapani, che arriva al “Lamberti”, è formazione costruita con atleti esperti e abituati a calcare palcoscenici superiori. Dalla cintola in su, Vincenzo Italiano, tecnico dei granata siciliani, ha a disposizione una potenza di fuoco considerevole. Da Corapi a Taugordeau, da Costa Ferreira a Evacuo, da Nzola a Tulli. Tutti potenziali killer pronti a giustiziare gli aquilotti. Per fermarli occorrerà, quindi, una prestazione di profilo altissimo. Senza sbavature.

“Conosciamo il valore della squadra avversaria, composta da gente di qualità, Evacuo su tutti. dovremo correre più e meglio di loro” sostiene Claudio De Rosa, cavese doc, capitano scelto dal gruppo fin dal ritiro di Sturno, anche se impiegato solo part-time fin qui da Giacomo Modica.

“Ma non è un problema – si affretta a chiarire – con il mister ci siamo parlati già a Sturno, in estate e c’è un ottimo rapporto. Sono a completa disposizione sua e della squadra. Il bene della Cavese viene prima di tutto il resto”.

Contro il Trapani, il 37enne attaccante De Rosa potrebbe non essere tra i disponibili. Un affaticamento al polpaccio lo tormenta dalla passata settimana, così come sono sotto osservazione pure il difensore Palomeque e il jolly Nunziante. Sta bene, invece, Sciamanna. Il centravanti è stato sottoposto dal medico sociale Luigi Trofa a un’ecografia di controllo per verificare l’entità del problema accusato a metà settimana. I controlli strumentali hanno dato esito negativo. Il centravanti ex Reggina sarà disponibile per la partita di sabato, anche se la sentenza definitiva arriverà solo nella giornata di domani.

“Stiamo lavorando tanto – ammette De Rosa – come mai mi era capitato prima in carriera. Sul piano fisico è da luglio che stiamo facendo una preparazione intensa; abbiamo tanta di quella energia dentro che per forza di cose questa squadra col tempo sarà destinata a crescere, sia sul piano atletico, con lo smaltimento completo dei carichi di lavoro fin qui accumulati, sia sul piano tattico, perché il gruppo è tutto nuovo e i movimenti, individuali e collettivi, stanno progredendo costantemente, giorno dopo giorno”.

Il Trapani gli fa ritornare in mente ricordi agrodolci. Ai siciliani De Rosa ha segnato già in carriera, nella stagione di Serie D 2008/09, quando indossava la maglia del Savoia. Una gioia personale che non servì ad evitare la sconfitta.

“Segnai il gol del 2-0 – ricorda l’attaccante – dopo una ventina di minuti. Facemmo un gran primo tempo, poi crollammo nella ripresa. Finì 4-2 per loro e dopo qualche settimana retrocedemmo in D a causa di una penalizzazione arrivata mentre già stavamo pensando ai play-out da giocare”.

Un doppio ricordo amaro che grida vendetta.