Il club di Santa Maria Capua Vetere dopo l'eliminazione nella semifinale Fase Nazionale per mano del Canicattì, punta alla Serie D attraverso la formula dei ripescaggi

NAPOLI - Il Gladiator guarda al futuro con l’unico obiettivo, centrare la Serie D. Il club sammaritano, sogna il massimo campionato dilettantistico, quella categoria sfumata nel 2017 con la non iscrizione al campionato ed il fallimento dopo la breve parentesi con la famiglia D’Anna

Un brutto ricordo, un’estate vissuta con ansia e dispiacere dai tifosi sammaritani pronti a tornare in categorie che meritano con la proprietà Aveta, il supporto di De Felice e dell’Amministrazione Comunale.  

Il primo passo della dirigenza verso la stagione 2019/20 sarà quello di valutare l’eventuale domanda di ripescaggio nel campionato di Serie D.  Le intenzioni ci sono eccome, ma il percorso che porterà all’esito sarà abbastanza lungo, visti i tempi della burocrazia calcistica in Italia. Questo potrebbe comportare le scelte di mercato e anche di strategia. Una cosa è certa, se la Serie D non dovesse arrivare attraverso il ripescaggio, il Gladiator che avrà in panchina Pasquale Borrelli rientrerà tra le squadre che lotteranno per il vertice insieme all’Afragolese, alla Frattese e all’Albanova.