ESCLUSIVA- Passo indietro del numero uno, che è stanco della situazione e deluso. Potrebbe essere una uscita di scena definitiva

Carmine Franco fa un passo indietro. Clamorosa ed inattesa decisione del presidentissimo, dopo il tentativo di portare il titolo a Torre Annunziata attraverso la fusione, poi la trattativa con la cordata capitanata da Martone culminata con un nulla di fatto, è il numero uno a spiegare la sua decisione: “Ho deciso, domattina consegno le mie dimissioni – afferma Franco. Deposito le mie dimissioni in Lega, dove comunicherò che non iscriverò la squadra al campionato. Sono stanco, sono stufo di ricevere solo insulti e offese, mi faccio da parte. Chiunque fosse interessato al titolo deve solo versare l’iscrizione di 19mila euro e si prende la società. Per quel che concerne la fusione non mi interessa più. La Lega ci ha consigliato di iscriverci, poi ci darà una risposta dopo il 12, a queste condizioni non mi interessa e non lo farò”. E il numero uno chiosa anche su Torre Annunziata: “Sono deluso, ho conosciuto tante persone perbene e un amore per la squadra sconfinato, ma sono profondamente rammaricato dall’atteggiamento della piazza. Avevo concluso con Battiloro, poi improvvisamente è cambiato tutto, si sono scelti il presidente. Il tempo dirà chi ha ragione, dopo Todisco e Altea adesso c’è Nuzzo”. E infine Carmine Franco alla domanda se è un addio non si sbilanca: “Vediamo”. Si chiude, dunque, la parentesi di Carmine Franco, quasi 12 mesi di passione, tentativi, voglia di fare e sicuramente tanti errori. Tutto si potrà dire di Carmine Franco tranne che non è stato un passionale, una persona che ci ha messo la faccia, si è esposto ed ha sbagliato con il suo portafoglio e prendendosi tutte le responsabilità. Sarebbe un peccato per il nostro movimento che una persona come Carmine Franco uscisse definitivamente di scena, l’augurio che possa tornare in una piazza che lui reputa ideale, che se la scelga con l’esperienza maturata e con le sue idee: la Campania attende Franco, che in ogni caso ha fatto un piccolo atto d’amore non facendo morire il calcio a Gragnano, dando la possibilità a chi voglia continuare di iscrivere la squadra in D e di proseguire l’avventura.