E’ iniziato ieri a Sturno il ritiro degli aquilotti, che sono in attesa di conoscere il campionato a cui parteciperanno. La squadra alloggia all’Hotel reale e si allena al campo sportivo “Castagneto”.
STURNO (AV) – Correre e sudare sono i primi verbi che si coniugano nella quiete di Sturno, dove da ieri pomeriggio soggiorna la Cavese targata Modica. E’ qui, in questo lembo di terra che si estende dalle pendici del monte Frigento fino al fiume Ufita, che il club aquilotto ha scelto di preparare la stagione 2018/19, dopo l’ottima esperienza dello scorso anno con il gruppo allenato da Leonardo Bitetto. E sempre qui, tra le colline irpine, attenderà le decisioni del Consiglio Federale, che venerdì 20 luglio ufficializzerà le squadre estromesse dal calcio professionistico, aprendo così la corsa ai ripescaggi. Una gara alla quale il patron della Cavese, Massimiliano Santoriello si è iscritto da mesi. “Noi stiamo seguendo tutto con la massima attenzione – ha puntualizzato nel giorno del raduno della squadra all’Hotel Victoria-Maiorino – la Serie C è il nostro obiettivo e lo inseguiremo fino in fondo qualora dovessero crearsi le condizioni”.
In attesa che maturino i tempi del “sogno”, Modica e il suo staff hanno subito messo sotto torchio il gli atleti arrivati all’Hotel Reale nel pomeriggio di domenica. I ritmi sono già sostenuti, ma cresceranno ancora col passare dei giorni, in perfetto stile zemaniano. Di mattina si corre, seguendo le indicazioni del vice di Modica, Michele Facciolo, ma sempre sotto lo sguardo attento del tecnico di Mazara del Vallo; di pomeriggio, oltre al lavoro fisico, si affina la tecnica individuale e si studia la tattica, anche con l’ausilio del drone, prezioso strumento di supporto al quale si dedica il match analyst Pietro Giacalone. Le lezioni di 4-3-3 con le gambe infarcite di acido lattico non si preannunciano proprio una passeggiata di salute e lo saranno ancora meno quando inizieranno a diventare incalzanti le ripetute sui gradoni del “Castagneto”.
Il gruppo si allena compatto. Ai (pochi) reduci della passata stagione, tra cui De Rosa, Favasuli e Fella, si sono uniti alcuni ex Messina (Bruno, Migliorini, Manetta, Rosafio), ma per nessuno ancora è arrivata l’ufficialità dell’ingaggio. Una questione puramente burocratica, legata all’incertezza sul campionato che dovrà affrontare la formazione bleufoncé, che sarà sbloccata soltanto fra qualche settimana. Anche per questo motivo la Cavese ha rinunciato alla Tim Cup, alla quale avrebbe rischiato di partecipare con una formazione infarcita di giovanissimi, preferendo organizzare un test amichevole con l’Avellino, che si giocherà il 28 luglio (ore 17) allo stadio “Partenio-Lombardi”.
Per quella data Modica dovrebbe avere qualche certezza in più sull’organico a sua disposizione, al quale nelle prossime ore dovrebbe unirsi un altro ex Messina, l’esterno sinistro classe 1997 Damiano Lia. La notizia è rimbalzata direttamente dai media siciliani.
“Voglio raggiungere il tecnico Giacomo Modica, che mi ha già saputo valorizzare e potrebbe farmi compiere il definitivo salto di qualità. Ma il Messina non mi ha ancora svincolato nonostante quanto concordato l’estate scorsa” ha rivelato il giovane ex Sicula Leonzio, pronto a un ruvido braccio di ferro con la società di patron Sciotto, pur di ottenere il lasciapassare per Cava de’ Tirreni.
Non farà parte del gruppo, invece, il portiere Lys Gomis (classe ’89), reduce da una buona esperienza a Pagani. Ha firmato oggi per il Teramo.
La Cavese potrebbe puntare su Daniel Leone, ex di Reggina e Torres e Catanzaro, e Giuseppe De Brasi, che ha collezionato 14 presenze in C con la maglia del Rende nel campionato chiuso a maggio scorso.
Nunzio Siani