Gli azzurro incontrano qualche difficoltà contro una Cremonese ben organizzata, dilagando solo nel finale. Il pareggio pomeridiano dell'Atalanta concede, ora, la vetta solitaria della Serie A ai partenopei
CREMONA - Non è ancora arrivato al capolinea il momento d’oro del Napoli di Luciano Spalletti. Gli azzurri, non senza dover affrontare evidenti difficoltà, si è imposto anche sulla Cremonese ultima in classifica con un roboante 4-1.
Il risultato finale racconta dell’ennesima vittoria in scioltezza degli azzurri, che hanno dovuto, però, sudare qualche camicia in più del solito per uscire dalla contesa con il successo. Mister Alvini ha preparato per l’occasione la sua squadra alla perfezione, ben organizzata e con le giuste distanze tra le diverse linee in campo. Questo ha messo in grossa difficoltà la formazione partenopea, che raramente sembrava poter mantenere alti i giri del motore e tagliare a metà la retroguardia di casa. Non è un caso che, eccezion fatta per i due legni colpiti da Rrahmani e Zanimacchia, l’occasione focale della prima frazione sia arrivata su una giocata individuale di Kvaratskhelia, bravo a guadagnarsi il rigore trasformato poi da Politano (26′).
È la ripresa a cambiare tutte le carte in tavola. Dessers si sblocca finalmente in Italia e trafigge Meret appena di ritorno dagli spogliatoi, Okereke colpisce l’esterno della rete è crea apprensione. Il campanello d’allarme suonato dalla Cremonese accende nuovamente il fuoco del Napoli, che con l’ingresso di Simeone in campo guadagna profondità e centimetri in area. Gli stessi centimetri che al 76′ riporteranno davanti gli azzurri, trasformando in oro l’ennesimo ottimo cross di Mario Rui.
Il finale è un turbinio di emozioni, merito di un Napoli di grande superefficace e di una Cremonese non arrendevole. I padroni di casa alzano il baricentro alla ricerca della rete del pari, ma Ciofani non inquadra lo specchio di porta. Nel frattempo, si aprono in difesa delle praterie a cui gli azzurri non possono dire di no: prima Simeone lancia Kvaratskhelia a tu per tu con Radu ed il georgiano donerà a Lozano il tap-in facile del 3-1; c’è poi spazio anche per Olivera, il quale sbuca in area su un cross di Di Lorenzo e completa la ricetta per il successo partenopeo. Questo successo ora lancia il Napoli in solitaria al primo posto in classifica, perfettamente sfruttato l’assist pomeridiano dell’Udinese con l’Atalanta.
TABELLINO DELL’INCONTRO
CREMONESE (4-2-3-1): Radu; Sernicola, Bianchetti, Lochoshvili, Quagliata; Ascacibar (80′ Ciofani), Meitè; Zanimacchia (46′ Okereke), Afena-Gyan (62′ Escalante), Valeri (72′ Buonaiuto); Dessers (72′ Aiwu).
A disposizione: Carnesecchi, Saro, Vasquez, Pickel, Baez, Acella, Ndiaye, Milanese.
Allenatore: Massimiliano Alvini
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani (82′ Ostigard), Mario Rui (82′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Ndombele (57′ Simeone); Politano (73′ Lozano), Kvaratskhelia, Raspadori (73′ Zielinski).
A disposizione: Marfella, Sirigu, Juan Jesus, Zanoli, Zedadka, Demme, Elmas, Gaetano, Zerbin.
Allenatore: Luciano Spalletti
ARBITRO: Rosario Abisso (sez. Palermo)
ASSISTENTE 1: Pasquale De Meo (sez. Foggia)
ASSISTENTE 2: Luca Mondin (sez. Treviso)
QUARTO UFFICIALE: Juan Luca Sacchi (sez. Macerata)
VAR: Marco Di Bello (sez. Brindisi)
AVAR: Giacomo Paganessi (sez. Bergamo)
RETI: 26′ rig. Politano (N), 47′ Dessers (C), 76′ Simeone (N), 93′ Lozano (N), 96′ Olivera (N)
AMMONIZIONI: Zanimacchia (C), Sernicola (C)
ESPULSIONI: –