La vittoria di misura contro la Juventus mette nelle condizioni gli azzurri di poter festeggiare lo scudetto la prossima settimana, guardando con attento occhio la sfida tra Inter e Lazio
TORINO - Non ci si aspettava una gara ricca di gol come quella del Maradona all’andata, ma Juventus – Napoli sa regalare ogni volta sussulti e brividi. Gli azzurri strappano nel recupero il bottino pieno dalle casse dello Stadium, imponendosi grazie alla rete al 93′ di Raspadori.
Diversamente dalla gara d’andata, diverse sono state le difficoltà che la capolista ha dovuto superare pur di sbloccare a proprio vantaggio la sfida. Soprattutto nella prima parte di gara, infatti, gli azzurri hanno faticato a scardinare la retroguardia bianconera, che ha dimostrato di poter far male in ripartenza – sprecando, però, diverse volte nella scelta dell’ultima giocata.
La musica è apparsa cambiata nel corso della ripresa, quando il Napoli ha più volte scardinato la gabbia bianconera per liberare alla conclusione il leone Osimhen (due volte vicino alla rete). Non sono mancate le proteste da una parte e dall’altra, tra la richiesta di intervento sul colpo di Gatti su Kvaratskhelia – nel primo tempo – e la rete annullata a Di Maria per fallo di Milik su Lobotka ad inizio azione. A risolvere una gara improntata apparentemente sullo 0-0, merito anche delle grandi chiusure difensive azzurre e del lavoro di interdizione di Locatelli dall’altra parte, ci pensa poi Raspadori a pochi minuti dalla fine. Una rete preziosa che regala il primo match point al Napoli.
Settimana prossima, infatti, la capolista potrà laurearsi finalmente campione d’Italia per la terza volta. Sarà necessario vincere il derby con la Salernitana e sperare in un passo falso della Lazio a Milano contro l’Inter (anche il pareggio non basterebbe alla squadra di Sarri per evitare la festa scudetto). Il countdown tra le strade della città oramai è prossimo allo zero.
TABELLINO DELL’INCONTRO
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Rugani, Danilo; Cuadrado, Miretti (60′ Di Maria), Locatelli, Rabiot, Kostic (60′ Chiesa); Soulé (66′ Fagioli), Milik (90′ Vlahovic).
A disposizione: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Bremer, Pogba, Alex Sandro, Bonucci, Paredes, Iling-Junior.
Allenatore: Massimiliano Allegri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka (96′ Rrahmani), Ndombele (68′ Zielinski); Lozano (68′ Elmas), Kvaratskhelia (86′ Raspadori), Osimhen.
A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Zedadka, Demme, Gaetano, Zerbin.
Allenatore: Luciano Spalletti
ARBITRO: Michael Fabbri (sez. Ravenna)
ASSISTENTE 1: Niccolò Pagliardini (sez. Arezzo)
ASSISTENTE 2: Mattia Scarpa (sez. Reggio Emilia)
QUARTO UFFICIALE: Luca Massimi (sez. Termoli)
VAR: Gianluca Aureliano (sez. Bologna)
AVAR: Ivano Pezzuto (sez. Lecce)
RETI: 93′ Raspadori (N)
AMMONIZIONI: Locatelli (J), Rabiot (J), Fagioli (J), Di Maria (J), Anguissa (N)
ESPULSIONI: –