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Secondo alcune indiscrezioni, il club napoletano avrebbe impugnato il risultato della gara di ieri per una presunta irregolarità nei rigori

AFRAGOLA (NA) –  La gara Omnia Bitonto-Afragolese non ha fine, dal campo sportivo si passa alle carte federali.  Com’è ormai noto, ieri l’Afragolese ha perso la finale play-off nazionali di Eccellenza ai calci di rigore in quel di Bitonto. Ma proprio dai rigori, potrebbe arrivare una sorpresa, clamorosa e gradita alla città di Afragola. Il club rossoblu pare abbia presentato ricorso per un’irregolarità nella lotteria dei rigori. 

La società di Eligibile mette in evidenza al Giudice Sportivo il numero dei calciatori impiegati dall’Omnia Bitonto per battere i calci di rigore, appellandosi al caso Arzachena-Astrea (Coppa Italia Serie D della stagione 2011/129. Secondo il regolamento, la squadra con più calciatori in campo (in questo caso l’Omnia Bitonto), deve escludere alcuni propri calciatori dalla battuta dei rigori (in questo caso 1) per eguagliare in numero con gli avversari. L’Afragolese ricordiamo era rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Salvatore Fiorillo a 15′ circa dal 90°. 

Adesso resta da capire se il capitano dei pugliesi Gianni Montrone ha comunicato all’arbitro Giuseppe Mucera della sezione di Palermo il nome ed il numero del calciatore che non avrebbe preso parte alla lotteria dei rigori. 

Nel link sottostante la delibera della Corte di Giustizia Federale della Figc II Sezione in merito al caso Arzachena-Astrea gara del 28 Ottobre 2011 valevole per i Sedicesimi della Coppa Italia di Serie D e vinta ai calci di rigore 12-13 dall’Arzachena, poi ribaltata dal giudice sportivo dopo il ricorso dell’Astrea in 3-0. 

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