Per l’ottava puntata della trasmissione stabiese è stato ospite, tramite diretta telefonica, un ex centrocampista della Juve Stabia, William Jidayi. Ecco le sue dichiarazioni alle domande dello staff di “Zona Stabia”:

Come vive un giocatore questa pausa delle nazionali?

” Per quanto riguarda i giocatori impegnati è diverso, essere convocati per la nazionale è una soddisfazione importante e danno tutto per la maglia. Chi invece, non è stato convocato, devono essere settimane di lavoro importanti dove comunque bisogna cercare non solo di mantenere la forma ma migliorare le cose che possono non andare, sia fisicamente che tatticamente.”

 

Secondo te la società ha fatto bene a continuare su Fabio Caserta o avresti puntato su qualcuno che già mastica la categoria?

“Io sono di quelli che vuole cambiare il meno possibile. Fabio è stato un mio compagno di squadra e sono contentissimo di quello che sta facendo, nonostante sia un allenatore giovanissimo ha vinto il campionato di Serie C con le vespe. Da allenatore sta avendo forse un momento un po difficile perchè appunto la Serie B è un campionato importante e gli va lasciato il tempo di lavorare. Esclusa questa considerazione, la società ha fatto bene a riconfermarlo”

 

Dei nuovi acquisti, ti ritrovi in qualcuno?

“C’è un giocatore che in realtà ha caratteristiche diverse rispetto alle mie ed è Di Gennaro che per me è un ottimo giocatore e so che è stato un grandissimo giocatore e può dare una grande mano alla Juve Stabia. Poi c’è Mezavilla che da tutto per la maglia”

 

Cosa successe nello spogliatoio nell’ultimo anno di Serie B?

“Io mi ricordo il primo frangente perchè poi andai via a Gennaio. Purtroppo non si è riuscito a fare quel gruppo capace di affrontare le difficoltà che la Serie B offriva. Nel calcio i grandi nomi contano fino ad un certo punto e quel gruppo non è riuscito ad unire le forze per un fine comune, purtroppo accadono e bisogna andare sempre avanti.”

 

Qualche volta ti trovi a venire a Castellammare?

“Si, per esempio quando passai all’Avellino e c’era quella sorta di rivalità sportiva, andai a salutare la Curva Sud, ho tanti amici da quelle parti ed è sempre piacevole incontrare persone che ti hanno fatto stare bene. Castellammare è un’ottima piazza.”